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Figuccia si dimette: 'sono un uomo libero'

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Figuccia si dimette come assessore ai Rifiuti. Le motivazioni che lo hanno portato a prendere questa decisione sono collegate stipendi d'oro.

Figuccia decide di dimettersi dal suo mandato come assessore ai Rifiuti. Le motivazioni che hanno portato l’assessore a prendere questa decisione sono prevalentemente collegate al via libera degli stipendi d’oro e dopo essere stato scaricato dalla maggioranza. L’assessore quindi esprime le sue considerazioni dichiarando che la sua attuale condizione di libertà dal mandato non lo fermerà nel continuare a portare avanti le sue idee. Tutto questo è stato dichiarato da Figuccia nel rispetto delle persone che lo hanno votato.

Figuccia si dimette

Figuccia decide di dimettersi dal suo mandato come assessore ai Rifiuti dopo la polemica che si è scatenata nei confronti degli stipendi d’oro e dopo essere stato letteralmente scaricato dalla maggioranza. Anche se Vincenzo Figuccia non ha più il potere di adempiere ai suoi compiti come assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità dichiara pubblicamente che non si fermerà nel condividere e portare avanti le sue idee.

Ora, dice, è un uomo libero e nonostante ciò continuerà a rimanere fedele ai suoi elettori che hanno creduto in lui. Gli elettori che hanno deciso di votare a favore di Figuccia, dice, hanno creduto in un’azione di cambiamento. I cittadini lo hanno votato perché hanno creduto in lui. E non solo, hanno creduto possibile che la situazione di chi soffre e si trova in condizioni poco privilegiate potesse migliorare. Figuccia quindi non ha intenzione di deludere le persone che hanno avuto fiducia in lui.

Le aspettative verso il governo

Figuccia sottolinea il fatto che le aspettative nei confronti del Governo sono tante. Allo stesso tempo è certo che queste non verranno disattese. Anche se effettivamente gli ultimi risvolti politici non hanno avuto un buon impatto. Gli ultimi accadimenti nella politica siciliana infatti hanno danneggiato in qualche modo la dignità del popolo siciliano. In questo modo hanno consegnato un’immagine un po’ distorta di quello che è la realtà. Inoltre non permettono di perseguire il mandato di Figuccia che gli era stato consegnato dal presidente Nello Musumeci.

La reazione di Musumeci

Dopo lo scoppio della polemica relativa agli stipendi d’oro, il presidente Nello Musumeci, aveva comunicato ai suoi assessori di “lavorare e tacere”. Musumeci infatti ha bloccato Figuccia subito dopo che lo stesso ha attaccato Gianfranco Miccichè. La polemica che Figuccia ha deciso di scatenare nei confronti degli stipendi d’oro era parsa quasi come una sconfessione. Dopo i fatti e dopo una lunga riflessione che ha riguardato un’analisi del quadro politico, valutazioni tecniche e personali, adesso l’ex assessore ai Rifiuti dichiara le sue irrevocabili dimissioni.

Figuccia non si ferma

Nonostante le sue dimissioni dichiara con certezza che continuerà ad essere garante e anello di congiunzione tra i cittadini siciliani e tutti quei luoghi che potranno segnare il cambiamento. Assicura ai suoi elettori e sostenitori che continuerà a dedicarsi alle priorità della Sicilia. Tutto questo ovviamente verrà condiviso con i percorsi che intraprenderà il governatore della sicilia Musumeci. Il quale, dichiara Figuccia, sarà sicuramente in grado di creare sostegno e conforto per i cittadini siciliani. Il popolo siciliano si merita di sognare e di avere un futuro migliore, così conclude l’ex assessore Figuccia.

Le considerazioni del PD

Antonello Cracolici ha voluto dire la sua a proposito di quanto accaduto. Il deputato Cracolici dichiara che nemmeno nelle previsioni più azzardate si sarebbe mai immaginato che in sole due settimane il Governo siciliano perdesse una parte fondamentale di sé. Quello che il Governo siciliano ha perso è sostanzialmente una parte strategica e molto importante per la regione Sicilia.