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Firenze, interrotte le ricerche della piccola Kata. Madre in Pronto Soccorso per aver ingerito candeggina

Firenze interrotte ricerche Kata

Si sono interrotte dopo circa due giorni le ricerche della piccola Kata, scomparsa lo scorso 10 giugno da Firenze. La madre è stata ascoltata come persona informata sui fatti.

La piccola Kata ha fatto perdere le tracce nel pomeriggio di sabato 10 giugno a Firenze. La sua scomparsa ha lasciato in apprensione un’intera comunità. In queste ultime ore sono emersi importanti dettagli sulla vicenda. Stando a quanto riporta “Il Corriere della Sera”, la Procura di Firenze ha aperto le indagini: l’accusa è sequestro di persona a scopo estorsione. Nel frattempo la madre della bambina è stata trasferita in Pronto Soccorso dopo aver ingerito candeggina.

Firenze interrotte ricerche della piccola Kata: gli sviluppi della vicenda

La madre è stata ascoltata in Procura in quanto persona informata sui fatti. La donna – si legge ancora – ha tracciato ciò che è successo nel giorno della scomparsa della bambina. La piccola, è ciò che emerge, ha fatto perdere le sue tracce intorno alle 15, poi il ritorno della donna dal lavoro a seguito del quale è stata effettuata la denuncia di scomparsa dai Carabinieri, avvenuta intorno alle 20.00, quindi è stato avviato il Piano di ricerca. È stato poi chiuso al termine della cabina di regia che si è tenuto nella giornata di lunedì 12 giugno, come disposto dalla Prefettura di Firenze. La Polizia giudiziaria, con il coordinamento della stessa Procura, sta indagando sul sequestro di persona. I vigili del Fuoco – si apprende – hanno svolto ricerche nel fiume Arno, il torrente Mugnone e il Parco delle Cascine. Intervenuti inoltre 225 volontari della Protezione Civile. Nella nota diffusa dalla Prefettura è stato reso noto che “Le attività di ricerca hanno dato esito negativo. Alla luce di quanto emerso nel corso della riunione in merito alla prosecuzione delle ricerche nel contesto dell’attività di polizia giudiziaria, nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse”.

Il giallo dietro alla telefonata

Sono diversi i nodi legati alla scomparsa della bambina. Uno di questi riguarda il come Kata possa aver lasciato l’edificio: secondo alcune ricostruzioni potrebbe essere uscita dal cancello che dà sulla via Boccherini. È stata puntata inoltre l’attenzione su un secondo cancello che dà sullo stabile sito alle immediate vicinanze dell’ex albergo. C’è di più: la madre avrebbe ricevuto una telefonata da quello che sarebbe stato identificato come “mitomane”. Quest’ultimo ha detto alla donna di avere con sé la figlia. Il generale Vitagliano, comandante provinciale dei Carabinieri di Firenze, ha spiegato che il nome dell’uomo non è noto. La madre – ha osservato ancora Vitagliano – avrebbe ipotizzato che la scomparsa della figlia possa essere legata a dei litigi avvenuti all’interno dell’edificio. Ma anche qui non ci sono nomi definiti.

Il padre è stato dimesso dall’ospedale

Il padre è stato dimesso dall’ospedale dopo aver ingerito nella serata di domenica 11 giugno del detersivo. L’uomo è incarcerato all’istituto penitenziario di Sollicciano. Secondo i militari quest’ultimo non è legato alla sparizione della bambina.

L’avvocato della madre di Kata: “Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi”

La legale dell’associazione Penelope Daica Rometta che si occupa anche di difendere la madre di Kata, Katherine Alvarez è stata ascoltata dalla testata Fanpage. A tale proposito ha dichiarato: “Non sappiamo se ci sono persone indagate. È un silenzio operoso quello degli inquirenti perché stanno valutando ogni ipotesi e ogni segnalazione”. Infine ha aggiunto: “Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, stanno valutando ogni pista, anche quella del rapimento. Sono ore drammatiche e noi ci auguriamo che arrivi una bella notizia”.

La madre è trasferita in Pronto Soccorso

La madre di Kataleyna è stata trasferita in Pronto Soccorso: la causa sarebbe stato l’inserimento di candeggina. La donna è stata soccorsa dagli operatori sanitari del 118, quindi è stato richiesto l’intervento della Polizia. In una seconda ambulanza è stata trasportata in ospedale anche una seconda persona, amica di quest’ultima.