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Folle estate dell'ex prete di Desenzano: cocaina, rapporti a pagamento e trans che si getta dalla sua finestra

L'estate folle dell'ex prete di Desenzano

Si è concluso anche l'ultimo capitolo della folle estate dell'ex prete di Desenzano, che è stato denunciato.

Si è concluso l’ultimo capitolo della folle estate dell’ex prete di Desenzano, che è stato denunciato. Una storia di droga e rapporti a pagamento, con tanto di trans che si getta dalla sua finestra.

Folle estate dell’ex prete di Desenzano: trans si getta dalla sua finestra

Martedì 1 agosto 2023 è andata in scena l’ultima puntata della folle estate dell’ex prete di Desenzano, che è stato denunciato per possesso di droga dalla polizia e da un barista 30enne per minacce in seguito a prestazioni sessuali non pagate. Ancora una volta teatro della storia è stata la casa del sacerdote. Su segnalazione di alcuni residenti, i vigili del fuoco sono intervenuti per una trans di 31 anni completamente nuda che minacciava di gettarsi dalla finestra.

I vigili del fuoco hanno posizionato un telo sotto la finestra e sono intervenuti anche polizia e carabinieri. La trans ha continuato a gridare frasi sconnesse dalla finestra e poi, all’improvviso, si è lanciata nel vuoto. La caduta è stata attutita dal telone dei vigili del fuoco e una volta atterrata la 31enne è fuggita per le vie della città ed è stata bloccata ed identificata dalle forze dell’ordine poco dopo.

Folle estate dell’ex prete di Desenzano: rapporti a pagamento e cocaina

La polizia ha effettuato una perquisizione all’interno della sua abitazione, trovando cocaina e un bilancino di precisione. Il blitz nella casa parrocchiale era scattato dopo la denuncia di un barista 30enne venezuelano con cui il prete avrebbe avuto un rapporto a pagamento. Secondo la denuncia dell’uomo, i due si sarebbero conosciuti nel 2020 su un app per incontri omosessuali. Il religioso avrebbe usato un nome falso e avrebbe incontrato più volte il barista, pagando però solo alcuni rapporti. Gli incontri sono andati avanti fino al 2023 quando il barista è stato minacciato, anche tramite vocali su Whatsapp, consegnati ai carabinieri, dopo aver preteso il pagamento della cifra stabilita.