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Il destino di Forza Italia dopo Berlusconi

Antonio Tajani reggente per Forza Italia dopo Berlusconi

Nell'immediato futuro di Forza Italia dopo Berlusconi, c'è l'elezione di un reggente che dovrebbe essere Antonio Tajani

In attesa del Congresso Nazionale sarà probabilmente Antonio Tajani a guidare Forza Italia dopo Berlusconi, Non ci sarà un “rompete le righe” fanno intanto sapere dal partito “e non si esclude la partecipazione della famiglia”.

Forza Italia dopo Berlusconi: non ci sarà un ‘rompete le righe’

Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi e i funerali di Stato al Duomo di Milano, ci si interroga sul futuro di Forza Italia.

Vari esponenti hanno già dichiarato che non c’è nessuna intenzione di dar luogo a un “rompete le righe” ma, al contrario, di proseguire nel solco tracciato da Berlusconi e, ovviamente, dello statuto.

Il pericolo di una dispersione però esiste ed è concreto: il primo obiettivo dei principali responsabili del partito sarà quindi quello di evitarlo e contenere eventuali perdite a favore di altri partiti del centro-destra.

L’elezione del Presidente

Il primo passo è quello dell’elezione di un Presidente. Come prevede l’art. 19 dello Statuto: “Il presidente del Movimento Politico Forza Italia è eletto dal Congresso Nazionale secondo le modalità previste da apposito Regolamento. Resta in carica 3 anni e può essere rieletto. Il Presidente dirige il Movimento e lo rappresenta in tutte le sedi istituzionali e politiche. Convoca e presiede il Comitato di Presidenza, il Consiglio Nazionale, e il Congresso Nazionale. Nomina 6 membri del Comitato di Presidenza. Nomina i Responsabili Nazionali di Settore. Nomina i Coordinatori Regionali. Può inoltre delegare specifiche funzioni. In caso di dimissioni o impedimento permanente del Presidente, il Comitato di Presidenza convoca immediatamente il Consiglio Nazionale che provvede alla sua sostituzione temporanea per il periodo strettamente necessario per la convocazione del Congresso Nazionale”.

Tajani presidente pro-tempore?

IL presidente pro-tempore -per il periodo strettamente necessario per la convocazione del Congresso nazionale – sarà molto probabilmente Antonio Tajani ovvero, il più alto in grado nominato da Berlusconi.

Una conferenza prevista per venerdì 16 luglio indicherà le varie fasi della riorganizzazione.

La procedura prevista dallo statuto

Raffaele Nevi, -vicepresidente vicario dei deputati del partito – ha evidenziato la procedura, che probabilmente sarà annunciata nella conferenza stampa: “L’ufficio di presidenza – organismo statutario ben preciso – convoca il Consiglio Nazionale per l’elezione del reggente o convoca il Congresso Nazionale”.

Non si esclude la partecipazione della famiglia

Intanto, non si esclude l’impegno diretto della famiglia Berlusconi. Da parte loro c’è la volontà di portare avanti questa missione, non solo per dovere nei confronti del padre, ma proprio perché c’è grande convinzione e volontà che Forza Italia vada avanti. Non so se sarà Marina Berlusconi a esporsi nel partito, l’argomento non è stato ancora toccato”, ha affermato Barelli, capogruppo alla Camera di Forza Italia, a Rtl 102.5.