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Francesca Pascale non ha diffamato Matteo Salvini, il tribunale di Lecco assolve l’ex compagna di Berlusconi

Francesca Pascale assolta diffamazione salvini

Per l’accusa di diffamazione contro il segretario della Lega Matteo Salvini, Francesca Pascale è stata assolta dal tribunale di Lecco.

Francesca Pascale è stata assolta dal tribunale di Lecco dall’accusa di diffamazione contro il segretario della Lega Matteo Salvini. La sentenza è stata emanata nella giornata di martedì 26 settembre.

Francesca Pascale assolta dall’accusa di diffamazione contro Salvini

Il tribunale di Lecco ha assolto Francesca Pascale: per i giudici, quindi, l’ex compagna di Silvio Berlusconi non ha diffamato Matteo Salvini.

A far scoppiare il caso era stato un tweet farlo attribuito al leader della Lega ed attuale ministro e vicepremier del Governo Meloni condiviso, il 21 gennaio 2021, dalla Pascale sul suo profilo Instagram. Nel falso tweet, Salvini si scagliava contro meridionali e africani, definendoli “fannulloni” e “gente senza cultura del lavoro”.

A correndo del post attribuito al leader del Carroccio, l’ex compagna del Cav aveva scritto il seguente commento: “Piuttosto voterò Paperino”.

Dopo la diffusione del falso tweet e del commento della Pascale, Salvini ha querelato la donna che, all’epoca dei fatti, viveva in una villa a Casatenovo, in provincia di Lecco.

La querelle e la sentenza

Secondo quanto sostenuto dagli avvocati dell’attuale moglie di Paola Turci, la Pascale avrebbe condiviso il post in buona fede in quanto convita che fosse stato effettivamente postato da Salvini. Inoltre, i legali hanno invocato a gran voce il diritto alla critica politica.

Il rappresentante legale del segretario della Lega, invece, ha chiesto che fosse riconosciuta una responsabilità per il giudizio espresso dall’ex compagna di Berlusconi.

In merito alla questione, Pascale aveva anche proposto un accordo che è stato bocciato in toto dalla controparte. Il pm, quindi, aveva chiesto che la donna fosse condannata a pagare 2.500 euro di multa. La sentenza è, infine, arrivata nella giornata di martedì 26 settembre quando la giudice Martina Beggio ha optato per l’assoluzione della Pascale.