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Francia, la stuprano e postano il video. Ricercati 4 uomini

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Il filmato è stato diffuso su Twitter e Snapchat, poi rimosso dopo l’intervento della polizia. È caccia al branco di stupratori.

Una ragazza è vittima di stupro fuori da una discoteca di Tolosa. Ma la violenza viene filmata e poi pubblicata sulle piattaforme Twitter e Snapchat. E il video diventa virale in poche ore. Solo l’intervento della polizia è riuscito a fermarne la diffusione. Ora la Procura della città francese indaga per scoprire chi sono i quattro autori – filmati tutti di spalle – del terribile abuso.

Il video rimosso dalla polizia

Il video è stato visualizzato centinaia di migliaia di volte prima che un utente si decidesse a segnalare il terribile filmato alla piattaforma Pharos (Piattaforma di armonizzazione, di analisi, di confronto e orientazione delle segnalazioni). Che a sua volta ha allertato le forze di sicurezza che hanno immediatamente rimosso il video dello stupro dal web. Arginando una diffusione che rischiava di diventare virale. La Police Nationale ha annunciato il riuscito intervento sulla sua pagina Twitter, dove ha pubblicato un fermo immagine del video che “mostra atti sessuali non consentiti”. Il ringraziamento è andato a tutte le decine di utenti anonimi, autori delle segnalazioni, per non aver contribuito a diffondere ulteriormente il filmato.

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La vittima stuprata fuori da una discoteca

L’aggressione è avvenuta nella notte di domenica 16 settembre 2018, nel parcheggio di una discoteca a Balma, alle porte di Tolosa, e sia sullo stupro che sulla pubblicazione del video in rete la procura ha già aperto un’inchiesta. Le indagine degli uomini della Polizia Nazionale della vicina Francia hanno già permesso di identificare la vittima della violenza sessuale: una ragazza originaria della vicina regione del Tarn. L’agghiacciante filmato ha permesso di ricostruire anche la dinamica dell’abuso. Nel video la vittima cerca di scappare dai suoi aggressori urlando disperata: “Smettetela di filmare, è uno stupro. È uno stupro!“. Parole che confermate dai fotogrammi e dalle parole pronunciate nel video da uno degli aggressori tra le risate dei suoi compari: “Ragazzi, uno alla volta! Ora lasciatemi solo, che gli devo dare una lezione”.

È caccia al branco di stupratori

Un’atto di atrocità inaudita che mostra i tratti di un gioco perverso tra i suoi autori. Che ora rischiano 20 anni di carcere con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Con l’aggravante, qualora si accertasse la loro responsabilità nella diffusione in rete del filmato, della pubblicazione delle atrocità commesse. Da parte della Procura di Tolosa per ora resta comunque il massimo del riserbo, non è stato comunicato né il nome della vittima né l’identità dei suoi aggressori. Anche se in Francia è già caccia al branco degli stupratori. Sul web, in risposta al tweet della polizia, hanno iniziato a circolare alcune foto, postate da migliaia di utenti, che ritrarrebbero i presunti aggressori.