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Francia, no all’estradizione di 10 terroristi italiani

I dieci terroristi per cui è stata negata l'estradizione

Ancora uno "schiaffo" in punto di diritto della Francia all'Italia con il no di una corte di Parigi all’estradizione di 10 terroristi italiani

Dalla Chambre de l’Instruction della Corte d’Appello di Parigi, in Francia, arriva il no all’estradizione di 10 terroristi italiani, fra cui anche Giorgio Pietrostefani, condannato come mandante dell’omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi durante gli anni di piombo. I dieci erano stati arrestati nell’ambito del blitz “Ombre Rosse” dell’aprile 2021 e il “pesce grosso” fra di essi era Giorgio Pietrostefani, ex militante di Lotta Continua condannato in Italia come uno dei mandanti dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi.

No all’estradizione di 10 terroristi italiani

Il verdetto di diniego è stato motivato con gli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Ma chi sono i dieci terroristi italiani al centro della richiesta di estradizione? Enzo Calvitti, Narciso Manenti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Maurizio Di Marzio, Raffaele Ventura, Luigi Bergamin, Giorgio Pietrostefani. Dopo la lettura del dispositivo un gruppo di italiani capeggiato dal deputato della Lega Daniele Belotti ha protestato vivamente gridando “assassini!’.

Striscioni, urla e proteste di un gruppo di italiani

Poco prima gli tessi avevano anche srotolato uno striscione di protesta davanti al palazzo di Giustizia. Con Belotti anche il sindaco di Telgate, in provincia di Bergamo, comune di origine di Narciso Manenti. Ma non solo, c’erano anche esponenti dell’associazione carabinieri di Bergamo intitolata a Giuseppe Gurrieri, l’appuntato ucciso nel 1979 da Manenti. L’Italia per ora non potrà giudicare i militanti di estrema sinistra di età compresa fra i 61 e i 78 anni. Si rifugiarono in Francia a partire dagli anni ’70 e restarono a lungo impuniti anche grazie alla cosiddetta “Dottrina Mitterand”.