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Frecciarossa fermo da ore a Firenze: malori a bordo e senza aria condizionata

frecciarossa

Un frecciarossa 1000 è fermo da ore nei pressi di Firenze, causando malori tra i passeggeri che si trovano senz'aria condizionata.

Poco dopo le 10 di stamattina, il Frecciarossa 9514, partito da Salerno e diretto a Milano, subito dopo essere ripartito da Firenze Santa Maria Novella, ha subito un guasto, che ha causato enormi disagi sulla rete ferroviaria e tra i passeggeri: bloccati sul treno, il loro viaggio si è trasformato, infatti, in un vero e proprio incubo.

Frecciarossa, tra malori e lunga attesa

Fermatosi nel tratto tra Castello e San Piero a Sieve, il convoglio è rimasto bloccato per ore, per colpa di un guasto difficilmente riparabile. Nonostante fosse stato inviato un locomotore di soccorso da Firenze verso le 11:30, i centinaia di passeggeri a bordo hanno dovuto sopportare l’assenza di luce e di aria condizionata per diverse ore, a causa del malfunzionamento del pantografo, che ha tolto l’elettricità al treno. Numerosi sono stati i casi di malori: il caldo asfissiante e l’ambiente chiuso e buio del treno ha, infatti, anche causato un attacco di claustrofobia a un viaggiatore, che ha richiesto l’intervento di un medico.

Molti dei passeggeri, secondo le fonti, si sono disposti al di fuori del treno, sulle isole di emergenza e sui marciapiedi, in attesa dei soccorsi. Fs è intervenuta sulla linea in modo tempestivo, ma solo verso le 13:15 la situazione si è finalmente sbloccata, quando i soccorsi sono riusciti a raggiungere il Frecciarossa bloccato e ad assistere i numerosi passeggeri, a cui sono stati dati acqua e generi di prima necessità.

I commenti sui social sono stati tutt’altro che lusinghieri. Le lamentele per il disagio, almeno su Twitter, si sono fatte sentire e la situazione è stata definita come una vera e propria “vergogna”: tra chi si indegna e chi afferma di non meravigliarsi dell’accaduto, data la consuetudine della scarsità del servizio, questa volta Fs ci ha davvero rimesso la faccia. Tuttavia, come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene. Alla fine, i viaggiatori hanno potuto continuare il loro tragitto grazie a un convoglio di riserva, che ha consentito a tutti di arrivare alla propria destinazione. Da parte di Fs, la rassicurazione del rimborso totale del biglietto a tutti i passeggeri.