Marta Lodola Sono stati condannati tre medici e due infermieri per aver lasciato nello stomaco di una paziente oltre un metro e mezzo di garza. L’episodio è avvenuto nell’Ospedale Maggiore di Modica, poco distante da Ragusa. La donna era appena stata operata allo stomaco. A seguito dell’operazione, che, a detta dei medici, era andata a buon fine, continuava ad accusare forti dolori allo stomaco. Quando si è sottoposta a nuove analisi, i medici hanno trovato un corpo estraneo nell’organismo della donna: era la garza “dimenticata” da chi l’aveva operata in precedenza. A causa della garza, la donna era costretta a convivere con una dolorosa occlusione intestinale.
Medici condannati, dimenticano la garza nello stomaco
Dopo che la donna fu costretta a subire una seconda operazione per estrarre la garza (questa volta all’Ospedale Civile di Ragusa e non più all’Ospedale Maggiore di Modica) è iniziata una trafila giudiziaria ai danni dell’equipe medica presente al momento dell’operazione. Sono trascorsi alcuni anni dall’accaduto, ma il giudice ha finalmente emesso sentenza; dei sei indagati, un infermiere è stato completamente scagionato, altri due infermieri e tre medici invece sono stati incriminati. Ciascuno di loro è stato condannato in primo grado a due mesi di reclusione, per lesioni colpose gravi ai danni della vittima.
Non è ancora chiaro se i condannati intendano fare ricorso in Corte d’Appello. In tal caso la vittima dovrà aspettare ancora per ricevere la giustizia dovuta dopo quanto è stata costretta a subire.
