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Giorgia Meloni: "Bambini e ragazzi pagano il prezzo più alto per il Covid"

Giorgia Meloni

In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il premier Giorgia Meloni ha parlato delle difficoltà dei giovani.

Giorgia Meloni, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha parlato delle difficoltà che devono affrontare i più giovani, dal Covid al difficile contesto economico.

Giorgia Meloni: “Bambini e ragazzi pagano il prezzo più alto per il Covid”

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la premier Giorgia Meloni ha spiegato che “la crisi Covid, il difficile contesto economico che ne è derivato e la complessa congiuntura internazionale nella quale ci troviamo stanno incidendo profondamente sul nostro tessuto economico e sociale. Bambini e ragazzi stanno pagando il prezzo più alto“. Secondo la premier una delle priorità del governo è quella di dare una nuova centralità ai minori. “L’esecutivo intende istituire un gruppo di lavoro con tutti i ministeri e le istituzioni competenti per stilare un piano d’azione operativo e concreto” ha aggiunto, spiegando che si tratta di “una sfida epocale” che hanno intenzione di portare avanti perché il futuro dell’Italia dipende proprio dalla capacità di rispondere ai bisogni delle nuove generazioni

Giorgia Meloni: le conseguenze delle restrizioni sui minori e il pericolo del web

Secondo la Presidente del Consiglio, “dati e statistiche sono concordi nel dire che le dure restrizioni alla socialità imposte durante la pandemia hanno avuto pesanti conseguenze sulla salute e sul benessere psicologico dei più piccoli e dei più giovani. Non dimentichiamo, inoltre, l’aggravarsi della diffusione delle dipendenze patologiche, il crescente fenomeno del bullismo e delle baby gang. Così come non si può più trascurare l’impatto dei social network e delle nuove tecnologie“. “Bisogna aiutare i nostri ragazzi a comprendere il duplice volto del Web, strumento che non va condannato a priori ma che va reso un luogo sicuro, proteggendo i nostri bambini e ragazzi dalle insidiose trappole del cyberbullismo e della pedopornografia online” ha aggiunto.