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Giorgia Meloni litiga con la sorella Arianna? Il retroscena sulla vacanza in Puglia

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Arianna Meloni rivela le piccole liti con la sorella Giorgia: tra burraco, vacanze in Puglia e ricordi d’infanzia, emerge il racconto a Panorama.

Quando si parla di Giorgia Meloni, il dibattito pubblico si concentra spesso sulla politica e sul suo ruolo di Presidente del Consiglio. Ma anche le famiglie più affiatate conoscono momenti di tensione: di recente, infatti, la premier avrebbe litigato con la sorella maggiore, Arianna Meloni. Tra risate, battute e qualche screzio, emerge un lato più intimo e familiare della vita delle due donne, lontano dai riflettori e dalla cronaca politica.

Arianna Meloni: tra politica, famiglia e vita privata

Classe 1975 e romana doc, Arianna Meloni è nota per essere la sorella maggiore di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ma ha costruito una propria identità politica e istituzionale.

Attiva in politica fin dai 17 anni, dal 2000 lavora presso la Regione Lazio e, dal 2023, è responsabile del tesseramento di Fratelli d’Italia e guida la segreteria politica del partito. Nonostante il ruolo di rilievo, Arianna si definisce “Insicura. Tendo a retrocedere. Preferisco stare dietro le quinte. Giorgia, al contrario, ha combattuto le sue paure”, evidenziando come il carattere di ciascuna sorella influenzi il loro approccio alla vita e alla politica.

Arianna ha inoltre raccontato della fine della sua relazione con Francesco Lollobrigida, con cui ha due figlie, spiegando che si è separata perché è finito l’amore e ammettendo che forse avrebbero dovuto farlo prima, precisando però che la decisione non ha nulla a che fare con il suo ruolo nel partito.

Giorgia Meloni litiga con la sorella Arianna? Cos’è successo in vacanza

Sul legame con Giorgia, confessa: “Siamo molto simili nei modi o nelle battute. E la pensiamo, generalmente, allo stesso modo. Nella mappa genetica sembriamo gemelle omozigote”.

L’infanzia non fu semplice: “La nostra non era la famiglia del Mulino Bianco. Mio padre sparì alle Canarie. Poi, per sbaglio, io e Giorgia abbiamo dato fuoco a casa. Scappammo via in mutande e canottiera. C’erano fiamme alte fino al soffitto. Siamo state costrette a trasferirci dai nonni, dove vivevamo in quaranta metri quadri. E mia madre lavorava sempre, scrivendo romanzi rosa”. Dopo mesi di punizione, le sorelle ricevettero due uccellini in regalo, “uno viola e l’altro giallo”, a simboleggiare un piccolo ritorno alla normalità.

Anche gli episodi più recenti riflettono il loro legame scherzoso: “Durante una vacanza in Puglia. È una secchiona persino nel burraco. Non mi voleva fare giocare: diceva che non ero abbastanza brava, mi prendeva in giro. Allora le ho risposto male. Abbiamo bisticciato, ma per un attimo”.

Tra impegni politici e partite a burraco, emerge il ritratto di una donna capace di bilanciare vita privata, legami familiari e attività politica con discrezione e ironia.