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Giro 2017, ecco cosa è successo nelle prime tre tappe

Giro 2017

Dopo le prime tre tappe del Giro 2017 è già il momento di fare un primo bilancio. 3 giorni con 3 padroni diversi, Nibali ora all'assalto della maglia rosa.

Il Giro 2017 si ferma oggi per il primo giorno di riposo. Le prime tre tappe hanno incoronato tre diverse maglie rosa e dal trittico esce da leader il giovane colombiano della Quickstep Fernando Gaviria, che ha pedalato meglio di tutti, con un tempo totale di 14 ore 45 minuti e spicci. Dietro di lui, i suoi predecessori in cima alla classifica generale, ovvero il tedesco Andre Greipel a nove secondi e l’austriaco Lukas Postlberger a tredici.

Com’è andata la 3a tappa del Giro 2017 disputata ieri

La tappa di ieri ha avuto come vero protagonista il vento, un fortissimo maestrale che, lungo i 148 chilometri del percorso, ha incatenato i corridori alla strada e li ha fatti volare a quasi cento all’ora in alcuni tratti in discesa. Fuga poco dopo la partenza con protagonisti Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia), Ian Tratnik (Sprandi), Ivan Rovny (Gazprom Rusvelo) e Kristian Sbaragli (Dimension Data), destinato però ad abbandonare presto la compagnia. Vantaggio massimo attorno ai tre minuti, poi distacco che si riduce fino a sparire quando al traguardo mancano trenta chilometri e il gruppo ritorna compatto.

Mentre si prepara lo sprint finale, Greipel è vittima di un guasto e non riesce a restare fra i primi, Dennis cade e finisce con il transitare sul traguardo cinque minuti dopo i primi (per lui le ambizioni di classifica potrebbero essere compromesse). I big – soprattutto Nibali e Quintana – si studiano e badano a non incappare in contrattempi pericolosi. Jungels conduce la Quickstep fino agli ultimi chilometri e lì è Gaviria a disputare la volata finale, vincendola e conquistando la maglia rosa.

Le prime due tappe, i favoriti e i pretendenti alla top 10 finale

Un finale che, per certi versi, ha ricordato quello della prima tappa, disputata venerdì 5 maggio, quando tutti si attendevano i velocisti e, invece, questi ultimi sono arrivati sul traguardo seguendo l’ombra dell’austriaco Lukas Postlberger, inatteso primo leader della corsa. Sabato invece gli sprinter si sono visti eccome e, su tutti, a trionfare è stato Greipel, maglia rosa del giorno numero due della corsa.

Con la sola eccezione, come detto, di Rohan Dennis (il Giro è però ancora molto lungo, cinque minuti non sono pochi ma non sono neppure un dramma), i big sono ancora tutti in corsa. Questa edizione numero 100 del Giro d’Italia si caratterizza per due grandi favoriti (Quintana e Nibali) e per una lunga serie di pretendenti all’alta classifica: Kangert (Astana), Tejay Van Garderen (Bmc), Thibaut Pinot (Fdj), Adam Yates (Orica Scott), Bob Jungels e Fernando Gaviria (Quickstep), Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin), Steven Kruisjwijk (Lotto Jumbo), Mikel Landa e Geraint Thomas (Team Sky), Tom Dumoulin (Team Sunweb), Bauke Mollema (Trek Segafredo). Una compagnia folta dalla quale dovrà uscire una top ten (in cui, peraltro, senz’altro troverà posto qualche sorpresa).

Domani 4a tappa, si sale in cima all’Etna: il più atteso è Vincenzo Nibali

Domani si corre la 4a tappa Cefalù – Etna, 180 chilometri con ascesa finale al rifugio Sapienza. E’ una frazione che l’organizzazione del Giro 2017 definisce di media montagna ed è la prima ad avere un arrivo in salita. L’asperità finale parte da Nicolosi: 18 chilometri in totale con pendenza media del 4,5% e tratti durissimi al 12% immersi in un paesaggio ‘lunare’ da Mont Ventoux. Protagonista potrebbe essere Vincenzo Nibali, che potrebbe tentare l’assalto alla testa della classifica generale per arrivare in rosa il giorno dopo nella sua Messina.