Dopo le dichiarazioni nette di Carlo Nordio sul tema del concorso esterno in associazione mafiosa rilasciate prima in un’intervista e poi solo qualche giorno fa alla festa di Fratelli d’Italia in piazza Vittorio a Roma, Alfredo Mantovano è intervenuto per fare chiarezza. Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha specificato che al momento una rimodulazione di questo reato non è una priorità.
Giustizia, scontro nel governo tra Mantovano e Nordio: il tema è il concorso esterno
“Il concorso esterno è un reato evanescente, che non esiste. Si tratta di una creazione giurisprudenziale. Cioè la Cassazione, i giudici, hanno inventato questa formula abbastanza evanescente, che a rigore di logica è un ossimoro” – aveva dichiarato in maniera netta Carlo Nordio gettando ulteriore benzina sul fuoco nei già tesi rapporti tra governo e magistratura. Il ministro della giustizia aveva anche specificato di non voler cancellare la norma, ma di essere pronto a spendersi in prima persona perché il reato possa essere presto “Totalmente rimodulato“.
La risposta di Alfredo Mantovano
Si è fatta attendere solo qualche giorno la risposta dell’uomo forse in questo momento più vicino a Giorgia Meloni, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. “Ai parenti delle vittime di mafia dico che modificare il reato di concorso esterno in associazione mafiosa non è un tema in discussione, il governo non farà alcun passo indietro nella lotta alla criminalità organizzata” – risponde secco sulla questione riferendosi a Nordio – “Ci sono altre priorità“.