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Governo Conte: "Sarò l'avvocato degli italiani"

Il primo discorso di Giuseppe Conte da premier incaricato

Giuseppe Conte, neo premier incaricato di formare un esecutivo, dichiara: "Sarò l'avvocato difensore degli italiani".

A ottanta giorni dalle elezioni di marzo 2018, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri a Giuseppe Conte. Il neo premier ha accettato l’incarico con riserva e, uscito dal Colle dopo due ore di colloquio con Mattarella, ha pronunciato il suo primo discorso pubblico. “Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano“, queste le parole di Conte. “Lo farò senza risparmiarmi con massimo impegno e responsabilità”.

Conte: “Sarò l’avvocato degli italiani”

Giuseppe Conte ha ricevuto l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo più di due mesi dalle elezioni di marzo, ha preso avvio la formazione di un esecutivo a maggioranza Lega e Cinque Stelle. Mattarella ha accettato la proposta dei leader dei due partiti di maggioranza e ha conferito l’incarico a Conte, avvocato e professore di diritto privato, nonostante le spinosa questione del curriculum “gonfiato”. Dopo due ore di colloquio nelle stanze del Quirinale, Giuseppe Conte ha pronunciato il suo primo discorso come neo premier. Incarico che ha accettato con riserva in attesa del voto di fiducia delle Camere.

Nel suo discorso, Giuseppe Conte ha espresso la ferma volontà di essere a capo di un governo schierato a fianco degli italiani. “Il mio intento è dar vita a un governo dalla parte dei cittadini. Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano. Lo farò senza risparmiarmi con massimo impegno e responsabilità”. Il Presidente del Consiglio ha anche dichiarato di voler rispettare fedelmente il contratto di governo stipulato tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle. Tale contratto, a cui il professore afferma di aver personalmente contribuito, “rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento e lo porrò a fondamento dell’azione di governo nel pieno rispetto”.

La questione europea

Il neo premier ha anche affrontato la delicata questione della posizione del governo italiano rispetto alle politiche europee. Sia la Lega che i pentastellati, durante la campagna elettorale, hanno fatto dell’euroscetticismo un proprio tratto distintivo. Le pesanti critiche della maggioranza italiana nei confronti dell’Unione Europea hanno preoccupato gli osservatori internazionali, causando incertezza nei mercati e un forte aumento dello spread. Conte ha però espresso la volontà di formare l’esecutivo in un’ottica europeista, ribadendo la “necessità di confermare la collocazione internazionale ed europea dell’Italia“, nel pieno “interesse nazionale” e attraverso “opportune alleanze” all’interno dell’Unione.

Il Ministero dell’Economia

L’orientamento europeista del governo Conti deve però fare i conti con la ricerca di un delicato equilibrio tra la Lega e i Cinque Stelle nell’assegnazione dei ministeri. L’incognita maggiore riguarda il Ministero dell’Economia. La Lega ha proposto il nome di Paolo Savona, professore di economia contrario all’euro. La sua nomina sarebbe in forte contrasto con quanto dichiarato dal neo premier riguardo i rapporti tra Italia e Unione Europea.

Le reazioni dei partiti

Diverse sono state le reazioni dei partiti e dei loro rappresentanti alla nomina di Conte. Matteo Renzi ha espresso su Twitter il proprio augurio al premier, ma anche la volontà del Pd di controllare l’operato del governo. “Buon lavoro al presidente incaricato Conte. Egli si è proposto come l’avvocato difensore del popolo italiano: noi ci costituiamo parte civile. Parte civile per verificare se realizzeranno le promesse della campagna elettorale. E parte civile nel modo di fare opposizione”.

Preoccupazione da parte di Forza Italia, che ha dichiarato di non sostenere il nuovo esecutivo alle Camere. “Siamo preoccupati. FI voterà contro la fiducia e farà un’opposizione severa e senza sconti“, queste le parole di Maria Stella Gelmini.

Matteo Salvini ha invece espresso soddisfazione per la nomina di Conte e la prossima formazione dell’esecutivo. “Soddisfazione e voglia di cominciare a lavorare con la speranza che nessuno metta altri ostacoli alla nascita di un governo che gli italiani stanno aspettando”, ha affermato il leader della Lega. Ottimismo che non si stempera neppure davanti all’opposizione di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. “Sono al governo perché gli alleati mi hanno detto ‘vai’. Li continuo a ritenere alleati”. Entusiasmo anche nelle parole di Luigi di Maio: “È nata la terza Repubblica, si realizza un sogno”.