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Guardia di sicurezza uccide a coltellate 9 gatti: condannata a 5 anni di galera

Steve Bousquet, "The cats killer"

Guardia di sicurezza uccide a coltellate 9 gatti: condannata a 5 anni di galera dopo un processo da cui erano emerse almeno 16 aggressioni

Condannata a 5 anni di galera la guardia di sicurezza che nel Regno Unito uccide i gatti: il 54enne Steve Bouquet ne aveva ammazzati 9 a coltellate, provocando un’ondata di sdegno perfino nei giudici chiamati ad emettere sentenza sul suo caso. Le uccisioni, si è accertato nel corso di un processo che in Gran Bretagna è stato molto seguito, erano avvenute nell’arco di 8 mesi nella città di Brighton ed hanno determinato per il bruto, che purtroppo non manca di emuli, una condanna che ad essere precisi supera i cinque anni di carcere. 

Uccide a coltellate 9 gatti ma le aggressioni sono state molte di più

Ma c’è di più, di più e di peggio, nel corso di quel dibattimento su quel reato crudele erano emersi due elementi: il primo era che i gatti aggrediti erano stati almeno 16, a contare le testimonianze a suffragio dell’accusa, il secondo è che l’imputato non ha mai palesato un movente per questa sua furia killer. Sta di fatto che nella cittadina a 80 chilometri a sud di Londra, fra la fine del 2018 e la metà del 2019. Bouquet ha fatto una strage di felini. A nulla era servito il fatto che lui negasse ogni addebito, perché il 54enne era stato incastrato da una telecamera di sicurezza installata proprio dal proprietario di una delle vittime a quattro zampe. 

Guardia uccide a coltellate 9 gatti: la “prova regina” contro Bouquet

In più, fra gli altri elementi d’accusa prodotti dai due Pm che hanno seguito il caso, spiccano la foto di un gatto morto nel cellulare dell’allora indagato e un coltello a casa sua. Sulla lama di quell’arma c’era dna felino, mentre sul manico c’erano le impronte di Bouquet. Prove regine che hanno spinto il giudice Jeremy Gold ha corredare il dispositivo da una dichiarazione per cui l’imputato è stato “crudele, e ha colpito il cuore della vita familiare”. Il “killer di gatti di Brighton” è apparso davanti al giudice per la prima volta venerdì 30 luglio, prima era stato sempre contumace. 

Il procuratore sull’uomo che uccide a coltellate 9 gatti: “Nessuno sa cosa lo abbia spinto”

E il procuratore Jayne Cioffi ha affermato: “nessuno di noi può comprendere cosa abbia spinto Bouquet a fare questo agli animali domestici. È stato un caso tragico per tutti i proprietari coinvolti. Non solo Steve Bouquet ha inflitto orrende sofferenze a ciascuno degli animali che ha attaccato, ma ha anche causato un vero trauma ai loro proprietari, molti dei quali hanno trovato i loro amati animali feriti e sanguinanti”. Alla lettura della sentenza hanno presenziato anche i proprietari di Hendrix, Tommy, Hannah, Alan, Nancy, Gizmo, Kyo, Ollie e Cosmo, le vittime di Bouquet.