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Guerra in Medio Oriente, l'avvertimento di Israele: "Hamas, non ci fermiamo"

Israele

In Medio Oriente si continua a discutere dell'intesa sugli ostaggi: nel frattempo Israele manda un avvertimento ad Hamas

In Medio Oriente sono proseguiti anche questa notte i duri raid di Israele nell’area della Striscia di Gaza e non solo. I combattimenti non sembrano poter avere una fine, almeno fino a quando non si troverà un’intesa sul ‘cessate il fuoco‘ e sulla liberazione degli ostaggi.

Israele-Hamas: si cerca l’accordo per la liberazione degli ostaggi

E proprio il nodo della liberazione degli ostaggi, le persone catturate dai miliziani di Hamas lo scorso 7 ottobre e ancora in prigionia, tiene banco in queste ultime ore. Sappiamo dell’importantissimo ruolo che sta svolgendo il Qatar come mediatore, ma trovare un accordo non è facile. Secondo gli ultimi sviluppi, pare che Hamas sia disposta a lasciare liberi tutti i prigionieri, ma in cambio vorrebbe un ‘cessate il fuoco totale’ e la fine dell’aggressione. Dall’altra parte, però, Israele non si smuove e bolla queste richieste come assurde. “Le richieste avanzate da Hamas sono impossibili, andiamo avanti“.

Israele-Hamas: la proposta dalla Striscia di Gaza

Hamas avrebbe anche sviluppato un piano, che si articola in tre momenti diversi, il quale porterebbe alla liberazione degli ostaggi e alla fine delle ostilità. Nella prima fase ci dovrebbe essere la ricostruzione degli ospedali e dei campi profughi a Gaza, di pari passo al ritiro dei militari israeliani dalle aree popolate della Striscia. In un secondo momento, avverrebbe il rilascio di tutti gli ostaggi maschi israeliani in cambio di un buon numero di prigionieri palestinesi e del completo ritiro delle truppe dell’Idf. Infine, l’ultima fase sarebbe dedicata allo scambio di resti e corpi.