Riccardo Amato Mosca ha lanciato dei missili sul porto di Odessa per bloccare le esportazioni di grano. La Difesa di Kiev denuncia l’attacco terroristico.
Attacco missilistico russo sul porto di Odessa
A dare la notizia del bombardamento russo avvenuto nella notte che ha danneggiato infrastrutture portuali a Odessa, dove vengono caricate le navi per l’esportazione di grano, è stato il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andry Yermak, con una nota su Telegram:
«L’attacco notturno della Russia a Odessa e Mykolaiv prova che lo Stato terrorista russo vuole mettere in pericolo la vita di 400 milioni di persone in vari Paesi che dipendono dalle esportazioni alimentari ucraine. Il mondo deve capire che l’obiettivo della Russia è quello di affamare e uccidere le persone. Hanno bisogno di ondate di rifugiati. È così che vogliono indebolire l’Occidente».
La disputa sul grano tra Russia e Ucraina
La difesa ucraina ha abbattuto 6 missili Kalibr e altri 21 droni iraniani che si stavano avvicinando. La regione di Odessa ospita i terminal marittimi fondamentali per l’accordo di esportazione di grano tra Mosca e Kiev, e che ha permesso l’invio di oltre 32 milioni di tonnellate di grano ucraino in un anno.
La “legittimazione” dell’attacco è stata fornita dal Cremlino, che accusa l’Ucraina di usare il corridoio del grano sul Mar Nero per «scopi di combattimento», come riferito dal portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
