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Guerra Hamas-Israele, Tajani: "Pronti a inviare militari per missione di pace"

Antonio Tajani

In merito al conflitto Hamas-Israele, Tajani si dichiara pronto a inviare militari italiani per una missione di pace

Recentemente il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto modo di rilasciare diverse dichiarazioni per quanto riguarda il conflitto HamasIsraele. Ai microfoni di Radio24 ha dichiarato, tra le altre cose, che l’Italia è pronta ad inviare i suoi militari con le Nazioni Unite nella striscia di Gaza in caso di una missione di pace.

Guerra Hamas-Israele: Tajani pronto ad una missione di pace

Ospite dell’emittente radiofonica Radio24, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha potuto parlare del conflitto tra Hamas ed Israele condividendo alcuni dettagli sulle strategie future del nostro paese in merito alla questione. Inizialmente ha ribadito che la missione in Libano è ad appannaggio delle Nazioni Unite e non dell’Italia, ha poi sottolineato che ha sempre dichiarato di essere pronto ad inviare dei militari italiani anche a Gaza ma solo in occasione di una missione di pace quando il conflitto avrà fine e per evitare la nascita di una nuova guerra.

Tajani ha poi rivelato che a breve visiterà Libano, Israele e Palestina, un viaggio che avverrà il 24 ed il 25 gennaio, aggiungendo in seguito che l’Italia sta facendo la sua parte aiutando la popolazione civile. Si è poi detto positivo per quanto riguarda una mediazione che porterà alla fine del conflitto, sottolineando che, in questo caso, la Giordania è un paese che sta svolgendo un ruolo fondamentale per raggiungere tale scopo.

Tajani e le parole su Hamas

Il ministro ha colto l’occasione anche per parlare di Hamas dichiarando che questa organizzazione non può governare un territorio che soffre proprio a causa sua. Ha poi tenuto a ribadire che la linea sia dell’Unione Europea che del G7 è quella di seguire il piano arabo di pace definito come “Due Popoli, due Stati”, che porterà alla creazione di uno stato palestinese che sia riconosciuto da tutti e che a sua volta riconosca Israele.