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I magistrai lanciano l'allarme: "Tanti reati, ma pochi giudici"

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"Mancano i giudici, un allarme da non sottovalutare: l'allarme dai magistrati

Con l’inizio del nuovo anno giudiziario, la Magistratura fa un quadro complessivo della situazione, e lancia l’allarme: “Tanti i reati, ma mancano i giudici”.

Magistratura, l’allarme: “Tanti reati, ma mancano i giudici”

Allarme sugli organici e la sfida Pnrr, l’applicazione delle riforme sui processi nel penale e nel civile, l’aumento del crimine minorile, l’emergenza carceri e il fronte dei reati di genere come i femminicidi“.

Questo è il quadro che emerge dall’avvio dell’anno giudiziario celebrato nelle 26 Corti di Appello territoriali.

Come già annunciato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio a Brescia, la prima criticità su cui si dovrà intervenire rimarrà la mancanza di magistrati e giudici entro il 2026, in proporzione all’aumento dei reati.

“Il nostro impegno entro due anni è colmare integralmente questo vuoto”, così ha detto il capo del dicastero di via Arenula.

Obiettivi “Capitali”

Come afferma il presidente della Corte D’Appello di Roma Giuseppe Meliadò, “Nella Capitale il vero nodo della riforma del processo penale si può sinteticamente descrivere nella considerazione che nella Capitale d’Italia molti sono i reati, ma pochi i giudici destinati a farvi fronte“.

Gli fa eco da Milano Giuseppe Ondei che aggiunge come la giustizia non abbia bisogno di bulimia riformatrice ma di essere amministrata e finanziata per fronteggiare esigenze ordinarie e straordinarie come quelle imposte dagli obiettivi del Pnrr.