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I prezzi dei mercati energetici segnano una tregua

Tregua sui mercati energetici

Perché i prezzi dei mercati energetici segnano una tregua e perché questa tregua è legata a fattori che potrebbero farla cessare in pochissimo tempo

I prezzi dei mercati energetici segnano una tregua e ultime ore fanno registrare una flessione per gas ed elettricità ma i picchi sono comunque alti. Il cambiamento si è registrato nel corso delle ultime 72-80 ore, con il prezzo medio dell’elettricità in Europa che si è dimezzato. Lo stesso è passato da mille euro a megawattora a inizio settimana secondo gli scambi in Germania ai circa meno di 500. 

I mercati energetici segnano una tregua

Si tratta comunque di  valori che restano estremamente elevati e la riprova sta nel fatto che l’anno scorso di questi tempi il valore era intorno ai 50 euro. Gli analisti parlano di oscillazioni ampie sia verso l’alto, sia verso il basso e si tratta di fluttuazioni molto veloci. Ma cosa ha innescato questa fase di “calo”? Per primo il fatto che Berlino ha annunciato di aver raggiunto un buon livello di riempimento delle sue riserve di gas (84%). A questo punto le pressioni sul mercato di Amsterdam si sono ridotte. Poi perché il prezzo del gas è sceso di circa 100 euro in pochi giorni

Cosa ha inciso sul calo dei prezzi

In quel caso cosa ha inciso? L’annuncio della Commissione Ue sulla riforma del mercato energetico, e le misure di “decoupling”, vale a dire lo sganciamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas con un tetto ai prezzi. Sospensione o rallentamento dell’attività produttiva delle aziende hanno fatto il resto, con i costi energetici che sono diventati insostenibili. E un possibile sunto? Così come repentinamente è arrivata, altrettanto repentinamente la tregua potrebbe cessare.