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Igor il russo riuscì a fuggire dall'Italia in bicicletta

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Norbert Feher, noto anche come Igor il Russo, ha raccontato di essere giunto nello Stato iberico da solo in bicicletta

Nuovi particolari su Igor il Russo, killer responsabile di tre omicidi in Spagna e almeno due in Italia. L’assassino sarebbe giunto nella penisola iberica da solo ed in bicicletta, provenendo dall’Italia. A raccontare ciò, è proprio Norbert Feher, vero nome di Igor il Russo. L’omicida ha affermato di aver utilizzato 23 diverse identità nel corso della sua latitanza, e che in Spagna ha lavorato nella raccolta della frutta a Lerida. Il 15 dicembre, a seguito di un violento conflitto a fuoco, è stato catturato dalle autorità spagnole.

Igor il Russo

A due mesi dal suo arresto, Igor il Russo ha parlato della sua latitanza di fronte ai magistrati di Alcaniz. A detta sua, dall’Italia, sarebbe giunto in Spagna semplicemente in bicicletta, da solo, senza nessun aiuto per oltrepassare le varie frontiere. Un’impresa fisica ammirevole, se non fosse per l’autore della gesta.
Il killer Norbert Feher ha poi confessato di aver utilizzato 23 identità differenti nella sua latitanza, e che dopo il suo arrivo in Spagna, il 21 settembre 2017, avrebbe lavorato per un periodo nella raccolta della frutta a Lerida. Igor il Russo avrebbe passato il tempo nei comuni di Xirivella e Catarroja, nei pressi di Valencia, prima di trasferirsi successivamente a Teruel. Qui sarebbe stato da fine novembre a inizio dicembre. Successivamente, sempre secondo la sua narrazione, sarebbe voluto tornare nell’area di Valencia, per congiungersi con alcune conoscenze della zona.

La cattura

Il 15 dicembre, Igor il Russo è stato catturato dalle forze dell’ordine spagnole. L’arresto è stato tutt’altro che semplice. Infatti, è avvenuto dopo un conflitto a fuoco con la Guardia Civil. Due agenti sono morti nella sparatoria. Al momento della cattura, Norbert Feher era in uniforme e pesantemente armato. Le fonti locali affermano che Igor il Russo era un ex militare, in quanto sapeva sparare e ha ferito mortalmente due agenti della Guardia Civil, nonostante queste indossassero un giubbotto antiproiettili.

Omicidi italiani

Igor il Russo era ricercato in Italia, per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri.
La vedova Fabbri ha affermato alla notizia della cattura del killer: “Sono confusa e sto tremando. Sto male, peggio degli altri giorni. Credevo che Igor non sarebbe stato mai più catturato, adesso chiedo che sia fatta veramente giustizia. Mi è rimasta paura, angoscia. Provo solo un po’ di sollievo perché dopo cinque vittime quell’uomo è stato preso. Ma continuo a domandarmi perché quella sera non ha ammazzato anche me. Per me da allora non è più vita. Ora spero che non esca mai più dalla prigione”.
I figli di Valerio Verri hanno affermato: “La cattura in Spagna del criminale che ha ucciso nostro padre non ci fa certo gioire. Non possiamo certo dichiararci soddisfatti se non altro perché è costata la vita ad altre tre persone. Due militari e un civile. Il nostro pensiero va a loro”.