> > Il presidente Giani ha dichiarato lo stato di emergenza in Toscana

Il presidente Giani ha dichiarato lo stato di emergenza in Toscana

In Toscana dichiarato lo stato di emergenza

Oltre 180 frane a Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Marradi e San Godenzo: dichiarato lo stato di emergenza in Toscana

La situazione, ancorché meno grave che oltre il confine istituzionale in Emilia-Romagna, lo richiedeva ed il presidente Eugenio Giani ha dichiarato stato di emergenza in Toscana. Il maltempo nella regione mette in agenda del Governo i quattro Comuni più colpiti: Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Marradi e San Godenzo. Ha detto Giani durante una conferenza stampa in Giunta: “Oggi dichiariamo lo stato di emergenza regionale per il maltempo”. Il ministro Musumeci mi ha dato la disponibilità a esaminare tutti gli atti affinché martedì in Cdm anche questi 4 Comuni della Romagna toscana possano avere il giusto sostegno dello Stato per il ripristino della situazione”.

Dichiarato lo stato di emergenza in Toscana

Ha aggiunto poi il presidente: “Mi sono interessato ieri a Roma e poi con il ministro Musumeci ci siamo sentiti in serata per spiegargli che in realtà abbiamo una Toscana formata da 4 Comuni in qualche modo della Romagna toscana perché si trovano al di là dello spartiacque appenninico e che ha vissuto la stessa situazione di precipitazioni e danni in Emilia Romagna. I danni che abbiamo avuto a Firenzuola, dove mi recherò nel pomeriggio, a Palazzuolo sul Senio, Marradi e San Godenzo sono danni ingenti dal punto di vista del territorio”.

“Il sistema di irregimentazione ha retto”

Poi alcune considerazioni tecniche: “Ha retto in Toscana il sistema di irreggimentazione delle acque, erano stati fatti i lavori e quindi non abbiamo avuto né inondazioni né danni a persone. Vediamo però continue frane, ho contato su tutti e 4 i Comuni 180 frane segnalate sulle strade nel corso degli ultimi due giorni e voi capite il danno che questo comporta”.

Oltre 180 frane in quattro Comuni

E in chiosa: “Le società che gestiscono gli acquedotti della zona mi hanno detto che la montagna sta subendo delle modifiche profonde e tutto questo ci riporta al caso emblematico della scolaresca bloccata o di tanti casolari isolati dove la gente si può raggiungere solo telefonicamente. Non saranno solo queste perché essendo zone a basso presidio umano ci renderemo conto ancora di più degli effetti nei giorni a venire. Ieri sera c’erano 250 persone isolate“.