Il virus West Nile ha causato il primo morto del 2023 in Italia: i casi letali causati dalla malattia sono di circa uno su mille in media mentre un contagio su cento può portare alla manifestazione di sintomi neuro-invasivi.
Il virus West Nile fa registrare il primo morto del 2023 in Italia
In Italia, la prima vittima del West Nile nel 2023 è un uomo di 70 anni di Casteldidone, località situata a sud-est della provincia di Cremona. La vittima contagiata dal virus era affetta da patologie pregresse e, prima di spirare, aveva avuto per alcuni giorni febbre alta.
Il 70enne si è spento in ospedale dopo essere stato ricoverato a Cremona con sintomi sospetti. Presso il nosocomio, è stato sottoposto ad esami come analisi del sangue, delle urine e del liquido spinale. Con il trascorrere delle ore, in attesa delle risposte degli esami inviati in laboratorio a Pavia, il paziente si è progressivamente aggravato a causa della forma neuro-invasiva del virus ossia una delle caratteristiche potenzialmente più letali del virus. L’uomo, quindi, indebolito anche da patologie pregresse, si è spento a distanza di pochi giorni dal ricovero.
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Monitoraggio sul territorio
Il 70enne di Casteldidone è la prima vittima del virus West Nile registrata nell’estate 2023 in Italia. i casi conosciuti, invece, sono al momento 27 ma risultano essere in aumento. La patologia viene trasmessa all’uomo dalle zanzare tramite la puntura dell’insetto.
Nel tentativo di contenere l’infezione, l’Ats Valdapana – attiva a Cremona e a Mantova – è in stretto contatto con i veterinari per monitorare eventuali casi di uccelli positivi al West Nile in considerazione del fatto che i volatili possono veicolare la malattia, anche se non possono contagiare la specie umana.