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IMDb, stop ai commenti degli utenti: non servono più

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IMDb ha preso una decisione storica, quella di eliminare i commenti degli utenti ai vari film. Perché? Non servono, non suggeriscono, forse pre-giudicano. Si chiama Internet Movie Database, IMDb in confidenza, uno dei maggiori (forse il più grande di tutti, in effetti) siti di cinema del mondo. E...

IMDb ha preso una decisione storica, quella di eliminare i commenti degli utenti ai vari film. Perché? Non servono, non suggeriscono, forse pre-giudicano.

Si chiama Internet Movie Database, IMDb in confidenza, uno dei maggiori (forse il più grande di tutti, in effetti) siti di cinema del mondo. E’ stato fondato addirittura nel 1990 (l’idea fu di Col Needham) e dal 1998 è di proprietà di Amazon. Gli appassionati di cinema lo conoscono bene, perché rappresenta uno dei principali riferimenti per cercare di capire se valga o meno la pena di vedere un film. In un’intervista al Guardian di tre anni fa, era stato lo stesso Needham a sottolineare come IMDb fornisse informazioni molto utile tramite il sistema dei commenti degli utenti.

I commenti, in effetti, hanno costruito parte della fortuna del sito e ne rappresentano un tratto distintivo. O, almeno, così era fino a qualche tempo fa.

Via i commenti da IMDb

E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia che IMDb ha deciso di eliminare tutti i commenti degli utenti dalle schede dei film. Il motivo? I commenti, secondo IMDb “non forniscono più un’esperienza utile e positiva per la grande maggioranza dei nostri 250 milioni di utenti mensili in tutto il mondo”. Entro il prossimo 20 febbraio, quindi, addio a tutti i commenti e via a una nuova fase.

A spiegare la decisione è stato lo stesso IMDb in un comunicato ufficiale. In primo luogo, gli utenti preferiscono ormai commentare usando i social, perciò la relativa opzione del sito finisce con l’essere obsoleta. In secondo luogo, i commenti sono di recente finiti al centro di qualche polemica. Secondo l’Hollywood Reporter, ad esempio, i commenti su IMDb relativi a film indipendenti sono troppo spesso (quanto a numero e quanto a puntualità) negativi, quindi finiscono con il diventare un vero e proprio ostacolo al successo e alla diffusione della pellicola. E’ stato poi citato il caso del film “I Am not Your Negro” di James Baldwin, che ha raccolto numerose recensioni poco dopo l’uscita nelle sale. Troppe recensioni, in rapporto al tempo a disposizione.