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In 350 ad una festa non autorizzata: organizzatore sanzionato a Reggio Emilia

I Carabinieri hanno interrotto una festa "Green Pass Free"

In 350 ad una festa non autorizzata: organizzatore sanzionato a Reggio Emilia con una maxi multa da 4.400 euro e deflusso presidiato dai militari

In 350 ad una festa non autorizzata, è il motivo per cui l’organizzatore è stato sanzionato nel corso di un blitz dei Carabinieri a Reggio Emilia: i militari hanno fatto irruzione durante l’evento nella serata di venerdì 8 ottobre ed hanno scoperto che la sola cosa che aveva valore era il biglietto di ingresso fissato a 10 euro, mentre Green Pass e limitazioni anti covid erano solo una chimera. Per questo motivo un 27enne di Quattro Castella, identificato come promoter attivo di un evento che aveva giovato del tam tam dei social, è stato sanzionato ai sensi e nei termini di legge vigente. 

In 350 ad una festa non autorizzata: Green Pass non richiesto ed irresponsabile calca

L’uomo infatti è risultato essere sprovvisto di ogni autorizzazione ed aver organizzato  l’evento abusivo “in spregio a ogni limite imposto dalla normativa d’urgenza connessa a contenimento della diffusione pandemica da Covid-19”. I carabinieri della territoriale in servizio presso il locale comando stazione sono intervenuti per effettuare i dovuti controlli all’interno del locale in questione. Locale che era dotato anche di un’area esterna. E le verifiche dei militari sono state capillari: in corso c’era una vera e propria festa con circa 350 partecipanti. Di costoro buonissima parte aveva pagato il biglietto ma non aveva affatto esibito il certificato verde. 

Maxi multa all’organizzatore di una festa non autorizzata con 350 partecipanti

In più, è stato appurato dai militari, nel corso di quell’evento le norme elementari di distanziamento erano state disattese. Le conseguenze per l’organizzatore sono arrivate a stretto giro di posta: l’uomo è stato sanzionato amministrativamente per un importo complessivo di 4.400 euro, per le mancate autorizzazioni e per le violazioni alle norme Covid. La velina dell’Arma spiega poi che i carabinieri hanno “presidiato alle operazioni di deflusso dei giovani ponendo fine alla festa e procedendo quindi alla chiusura dell’attività”. 

Festa non autorizzata con 350 paganti, non era la prima volta che il promoter operava senza regole

Ma c’è di più: “Lo stesso 27enne a fine dello scorso mese era stato denunciato sempre dai carabinieri per altra festa non autorizzata: in quel caso aveva organizzato l’evento al parco Lido di San Polo”. E anche in quell’occasione l’uomo si era affidato ai social: “Inviti, pubblicità e diffusione della notizia tramite i social. Anche in quel caso non solo era sprovvisto di ogni autorizzazione, ma lo aveva fatto in spregio a ogni limite imposto dalla normativa d’urgenza connessa a contenimento della diffusione pandemica da Covid-19”.