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Bologna, rave party abusivo con oltre mille partecipanti

Carabinieri

Le forze dell’ordine sono intervenute per interrompere un rave party abusivo con oltre mille partecipanti organizzato in un ex zuccherificio a Bologna.

In provincia di Bologna, è stato scoperto un rave party organizzato in un ex zuccherificio, al quale hanno partecipato oltre un migliaio di giovani provenienti da tutta Italia.

Bologna, rave party abusivo con oltre mille partecipanti: i carabinieri

Nella notte tra sabato 31 luglio e domenica 1° agosto, le forze dell’ordine hanno individuato un rave party improvvisato all’interno di un ex zuccherificio situato ad Argelato, in provincia di Bologna. Alla festa abusiva, si sono recati più di un migliaio di ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia.

L’evento, sventato dai carabinieri, ha tenuto le forze dell’ordine impegnate nel riconoscimento dei partecipanti al rave party per tutta la notte e la mattinata di domenica 1° agosto. Sulla base delle informazioni sinora trapelate, le operazioni di identificazione dei soggetti coinvolti sono ancora in corso e sono state affidate a una trentina di carabinieri.

Tutti coloro che hanno preso parte alla festa abusiva verranno multati per aver scientemente violato le misure anti-Covid ancora vigenti in Italia e verranno accusati del reato di invasione di terreni o edifici e anche del reato di danneggiamento.

Bologna, rave party abusivo: evento simile anche a Napoli

Il rave party individuato nel Bolognese non ha rappresentato l’unico evento organizzato in spregio alle norme esistenti in Italia per contrastare la diffusione della pandemia da coronavirus. Altri episodi analoghi, si sono sviluppati in tutta Italia, coinvolgendo tutte le Regioni da Nord a Sud.

In Campania, ad esempio, un rave party è stato allestito a Napoli, alle pendici del Vesuvio, a quota mille.

In questo contesto, i Carabinieri di Ercolano e quelli della compagnia di Torre del Greco, supportati da una pattuglia del Commissariato di Polizia locale, si sono recati presso un casolare abbandonato a Ercolano, vicino a “quota mille” del Vesuvio.

L’intervento delle autorità è stato richiesto intorno alle ore 03:00 del mattino ed è stata constatata la presenza di circa un centinaio di ragazzi. I giovani sono stati costretti dalle forze dell’ordine a spegnere la musica sparata ad altissimo volume e a interrompere la festa.

I carabinieri sono riusciti a identificare, tra i vari tentativi di fuga, cinque organizzatori e una ventina di partecipanti. Inoltre, sono state trovate e sequestrate ridotte quantità di stupefacenti di differenti tipologie come, hashish, anfetamina, ecstasy o marijuana.

Gli organizzatori dell’evento verranno denunciati per commercio di bevande alcoliche e allestimento di manifestazione-evento non autorizzato.

Bologna, rave party abusivo: la festa denunciata nelle campagne di Rimini

Un rave party, poi, è stato organizzato anche a Rimini dove circa 400 giovani si sono dati appuntamento nelle campagne. La festa abusiva è stata sventata alle ore 23:30 di sabato 31 luglio dalla Polizia Locale che ha individuato e denunciato l’organizzatore dell’evento e ha sequestrato tremila euro di incasso.

Le autorità, secondo a quanto dichiarato, sono state allertate da una fonte anonima circa la presenza di movimenti sospetti individuati nei pressi di via Santa Cristina, nella zona del carcere.

Presso il luogo dell’evento, inoltre, erano stati allestiti due punti bar e una consolle per deejay. Erano stati distribuiti, poi, anche dei braccialetti per selezionare e consentire l’ingresso alla festa ed era stato messo a disposizione dei partecipanti un parcheggiatore.