> > Venezia, condannato a un anno il medico che firmò le dimissioni di Debora Be...

Venezia, condannato a un anno il medico che firmò le dimissioni di Debora Berto: l'errore nella diagnosi

Processo

Il Tribunale di Venezia emette l'esito dell'udienza preliminare sul caso della morte di Debora Berto: condannato per omicidio colposo il medico che firmò le sue dimissioni

Un lascia passare verso la morte. A distanza di quasi tre anni dai fatti, il Tribunale di Venezia emette l’esito dell’udienza preliminare davanti al gup Daniela Defazio: si condanna per omicidio colposo il medico che ha firmato le dimissioni di Debora Berto, morta in seguito a un’errata diagnosi.

Infarto confuso con brachialgia

Recatasi intorno alle 10:40 dell’11 settembre 2023 al pronto soccorso dell’ospedale di San Donà di Piave (VE) per un dolore al braccio, Debora Berto – commerciante e mamma quarantacinquenne Torre di Mosto – fu dimessa per brachialgia. Morì dopo poco tempo. Citando la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del medico, formulata al termine delle indagini preliminari, «l’imputato ometteva di indagare eventi scatenanti o che precedono l’inizio della sintomatologia, la qualità del sintomo e la severità, non attenendosi alle raccomandazioni della buona pratica clinica in emergenza». Oggi lo stesso medico patteggia la pena di un anno con la sospensione condizionale.

Il malore fatale

Dopo neanche due ore dall’arrivo della donna al pronto soccorso, il medico la dimise con la diagnosi suddetta, prescrivendole una terapia farmacologica antidolorifica per cinque giorni e una risonanza magnetica al rachide cervicale e rimandandola al suo medico di base. Fu tutto vano: il 16 dicembre dello stesso anno Debora Berto accusò un altro malore. Il medico non potè sbagliare ancora: la donna morì sul tavolo di casa.