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Incidente Brandizzo: la procura di Ivrea indaga su gravi violazioni alla sicurezza

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Dopo il tragico incidente ferroviario accaduto nella stazione di Brandizzo, la procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per chiarire le dinamiche

Incidente Brandizzo, indaga la procura: errore di comunicazione o errore umano?

Non sono ancora chiare le cause per cui il convoglio sia transitato sui binari nello stesso momento in cui erano in corso i lavori di manutenzione. Il treno, che viaggiava a oltre 150km/h, ha travolto e ucciso i cinque operai che stavano eseguendo dei lavori di sostituzione sulle rotaie. Dopo l’incidente di Brandizzo la Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo, ancora a carico di ignoti, per fare luce sulle responsabilità della tragedia. Al vaglio degli inquirenti ci sono le due ipotesi più accreditate. La prima è che si sia trattato di un errore di comunicazione fra RFI e i macchinisti. La seconda è che sia stato un errore umano del macchinista a bordo del treno.

Gravi violazione sulla sicurezza

Il procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione, ha parlato di “gravi violazioni della procedura di sicurezza”. La Procura ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo e non esclude il dolo. “Ci sono profili di responsabilità per i quali saranno a breve indagate alcune persone” ha continuato il procuratore Viglione. La stessa RFI ha dichiarato quanto accaduto l’incidenza di Brandizzo potrebbe essere stato causato da un’imprudenza. I lavori sulla vecchia linea ferroviaria Torino – Milano, infatti, sarebbero dovuti cominciare più tardi.

Incidente Brandizzo: ascoltati i primi testimoni

I primi testimoni ad essere interrogati sono stati i macchinisti che viaggiavano a bordo del convoglio responsabile dell’incidente. I due uomini, dopo essere stati portati al pronto soccorso di Chivasso in grave stato di shock, sono stati dimessi. Secondo quanto riportato da FS, il macchinista alla guida del treno era sicuro a quell’ora non avrebbe dovuto transitare nessuno né tantomeno lavorare sui binari. Al momento, quindi, ciò che emerge dalle indagini è che ci sia stata una grave mancanza di comunicazione, dal momento che gli operai non avrebbero dovuto trovarsi sulle rotaie al passaggio del treno. Secondo gli inquirenti, inoltre, si sarebbero poste in essere condotte in linea di principio lecite, accettando tuttavia il rischio di poter commettere un reato. Previsto per oggi uno sciopero di 24 ore per tutti i lavoratori di RFI.