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Incidente bus Mestre, Salvini sulle batterie elettriche: "Serve fare una riflessione"

Incidente bus Salvini

Il drammatico incidente avvenuto a Mestre è entrato nel dibattito politico. Salvini ha sollevato dubbi sulle batterie elettriche.

Il drammatico incidente avvenuto nella sera di martedì 3 ottobre a Mestre ha sconvolto un intero Paese. Se da una parte il guardrail è stato messo sotto accusa, dall’altra il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha posto l’attenzione sull’autobus, alimentato da un motore elettrico. Durante un intervento fatto in occasione di un evento per i vent’anni di Sky il vicepremier ha sollevato dei dubbi riguardo alle batterie dei veicoli elettrici. Secondo il ministro la capacità di queste ultime di prendere fuoco sarebbe maggiore rispetto ai veicoli termici.

Incidente bus, Salvini e i dubbi sulle batterie elettriche: “Occorre fare una riflessione”

Il ministro Matteo Salvini, a tale proposito, ha dichiarato: “Ho sentito che i vigili del fuoco parlavano delle batterie che prendono fuoco più velocemente, più rapidamente di altre forme di alimentazione […] Questo non so se c’entri o non c’entri, lascio ai tecnici la risposta, ma in un momento in cui qualcuno dice tutto elettrico forse uno spunto di riflessione si deve fare”.

Zan: “Sbigottito dalle parole di Salvini”

Nel frattempo il deputato del PD, Alessandro Zan, ha riservato durissime critiche a quanto dichiarato da Matteo Salvini: “Sono sbigottito dalle parole di Salvini. Speculare sui 21 morti di Mestre per riesumare la sua battaglia contro l’elettrico è indecente e crudele, negando senza elementi cause legate alle manutenzioni delle infrastrutture di cui peraltro è ministro. Un avvoltoio, non un ministro.”