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Iniettano vaccino sbagliato a bimba di 10 mesi, la rabbia della mamma: 'Errore gravissimo'

iniettano vaccino

Ad una bambina di dieci mesi viene somministrato un vaccino sbagliato. I medici dell'Asl della Croce Bianca di Querceta hanno fatto un errore imperdonabile.

Iniettano vaccino sbagliato ad una bambina di dieci mesi. Dalla Versilia arriva una notizia che turba profondamente. I colpevoli di questa imperdonabile distrazione sono i medici dell’Asl alla Croce Bianca di Querceta. La risposta del medico sarebbe stata: sbagliare è umano. Ma quando si ha a che fare con bambini così piccoli, sbagliare invece potrebbe essere letale. La madre è decisa a denunciare il fatto alle autorità sanitarie.

L’errore

La vicenda è avvenuta qualche giorno fa. Alla Croce Bianca dell’Asl di Querceta fanno un errore imperdonabile, iniettano un vaccino sbagliato. Il dottore somministra ad una bimba di soli dieci mesi una tipologia di vaccino che la neonata avava già fatto due mesi prima. Tutto inizia quando i genitori della piccola vengono chiamati dalla struttura sanitaria e invitati a somministrare il vaccino antimeningococco B, differente rispetto a quello che la bimba aveva già fatto in precedenza cioè quello per il pneumococco che serve a proteggere da: difterite, dal tetano, dalla poliomielite e dall’epatite B. Il 28 settembre la madre si reca presso l’ambulatorio e consegna il libretto al medico nel quale erano elencate tutte le vaccinazioni fatte precedentemente. L’autorità sanitaria, invece che leggere con attenzione le informazioni scritte sul libretto, procede e inietta lo stesso vaccino che la bimba aveva fatto in precedenza. L’azienda sanitaria e il medico sembrano aver risposto in maniera superficiale: sbagliare è umano. Ma sbagli del genere, quando si ha a che fare con creature così piccole, possono rivelarsi drammatici.

La paura

La madre della piccola appena si rende conto di quanto è accaduto viene colpita da una paura indescrivibile. Gli effetti collaterali possono essere tanti, e l’effetto di una doppia dose dello stesso vaccino non rassicura certamente nessuno. Dopo la paura, scoppia la rabbia che si riversa sugli operatori dell’ambulatorio. La madre reclama il fatto che la dottoressa avesse avuto il libretto della bimba sotto il naso fin da quando erano entrate nella struttura. “E’ un errore gravissimo” continua a ripetere la madre. In certi ambiti lavorativi, dove hai la vita delle persone nelle tue mani, non puoi permetterti tanto facilmente di commettere un errore simile. E’ necessario che questi eventi vengano tutti denunciati alle autorità competenti perchè venga fatta, in qualche modo, sia giustizia che prevenzione maggiore. E’ disorientante sapere di non potersi fidare di un medico.

Il risvolto positivo

Dopo aver atteso sei giorni, tempo limite in cui si possono verificare gli effetti collaterali più gravi, la bimba può essere dichiarata fuori pericolo. La piccola ha subito soltanto gli effetti collaterali tipici del post vaccino, come lieve febbre, inappetenza e un pò di stress. I genitori nonostante sia andato tutto a buon fine sono decisi a denunciare il fatto alle autorità. Hanno già parlato con il loro avvocato e procederanno quanto prima.

I dubbi

Questo avvenimento solleva nuovamente quelli che sono i dubbi e le perplessità nei confronti dei vaccini. Le nuove riforme italiane da quest’anno prevedono che tutti i bambini pronti a frequentare le scuole, dall’infanzia fino al liceo (in certi casi), facciano una serie di vaccinazioni. Alcuni hanno appoggiato la nuova riforma, soprattutto per paura della meningite. Ma come sempre accade, ci sono state voci discordanti, alcuni si schierano contro la nuova riforma.