Giada Massironi “Il Senato è pronto a lavorare con l’intelligenza artificiale”. Lo ha detto il presidente Ignazio La Russa a margine degli Stati Generali dell’AI al Palazzo Pirelli di Milano.
L’intelligenza artificiale arriva in Senato
Una notizia rivoluzionaria, che avvicinerebbe sempre di più l’Italia alla tecnologia più all’avanguardia del momento. “Non si può fermare il processo tecnologico, bisogna saperlo governare – ha specificato La Russa – L’intelligenza artificiale può essere governata a patto che conserviamo un po’ di intelligenza naturale, come la capacità dell’uomo di essere al centro e governare processi tecnologici”.
Dopo delle valutazioni fatte durante un viaggio Corea, dove l’intelligenza artificiale corre più veloce che mai, il presidente La Russa ha affermato che “il Senato è pronto” ad accogliere questa nuova tecnologia. “Siamo stati a Seul la settimana scorsa e l’amministrazione del Senato ha partecipato a un incontro sulla valutazione dell’impatto dell’intelligenza artificiale per cercare di capire cosa devono fare le singole nazioni”, ha spiegato Ignazio La Russa a margine degli Stati Generali dell’intelligenza artificiale.
Il Senato è predisposto a lavorare con l’AI, ma è necessario conservare un approccio etico. L’obiettivo, specifica il presidente del Senato, è assicurarsi che l’uomo rimanga al centro e che sia sempre in grado di governare i processi.
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