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Iran, il governo applicherà tolleranza zero verso le proteste

Proteste in Iran

In vista di una mobilitazione di massa in Iran, il governo ha deciso di applicare tolleranza zero per le proteste.

In Iran, da quasi tre mesi, si va avanti con le proteste da parte del popolo contro il regime degli Ayatollah. La repressione è già stata fortemente violenta, ma nonostante le vittime civili i manifestanti non hanno avuto paura e sono scesi sempre in piazza e tra le strade. Adesso però il governo di Teheran ha deciso di cambiare musica applicando tolleranza zero vero tutti coloro che manifesteranno.

Iran, il governo applicherà tolleranza zero verso le proteste

Erano state indette massicce mobilitazioni tra il 5 e il 7 dicembre 2022. Dato che i pasdaran, la polizia, la polizia morale e l’Ayatollah hanno appreso tale notizia, hanno optato per fare tabula rasa colpendo i manifestanti. Il Consiglio di Sicurezza dell’Iran ha dichiarato: “Le forze di sicurezza, con tutta la loro forza e senza tolleranza, faranno fronte a ogni nuova rivolta, che finora è stata sostenuta dai servizi di intelligence stranieri“. Si prospetta un clima da guerra civile tra le strade iraniane. Ora sarà necessario attendere un paio di giorni per vedere la mossa dei manifestanti. Scenderanno in piazza o si lasceranno intimorire dalle minacce del governo?

Uno degli ultimi omicidi del governo di Teheran

Tra le ultime vittime della repressione di Teheran vi è un giovane 27enne che è stato ucciso dalla polizia dopo aver esultato, insieme a tanti altri connazionali, per la vittoria degli USA sull’Iran che ha sancito l’eliminazione degli iraniani dalla coppa del Mondo. Per gli anti regime una sconfitta sportiva è stata l’equivalente di una sconfitta del governo. L’Ayatollah aveva infatti affermato che il successo della nazionale di calcio sarebbe stato un vanto per il regime.