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Esce di casa con il cappellino da baseball al posto del velo: 16enne uccisa in Iran

Uccisa in Iran

Mahak Hashemi aveva solo 16 anni: la ragazzina è stata uccisa in Iran perché era uscita di casa indossando un cappellino da baseball invece del velo.

Mahak Hashemi aveva solo 16 anni: la ragazzina è stata uccisa in Iran a manganellate dalle forze di sicurezza a Shiraz, città sita nell’area centromeridionale del Paese. La sua “colpa”? Essere uscita di casa indossando un cappellino da baseball invece del velo. Mahak si faceva vedere col berretto già da diverse settimane come segno di protesta contro il regime attuale che vige nello stato  iraniano. Ora però lei non c’è più. L’Iran piange una nuova vittima innocente (una minorenne stavolta) delle proteste ancora in atto nella nazione da oramai quasi tre mesi, dopo l’uccisione di Mahsa Amini (22 anni al momento della morte). 

Ragazza di 16 anni uccisa in Iran: scomparsa per 48 ore 

Mahak è stata uccisa lo scorso 24 novembre. Come informa FanPage la ragazzina risultava scomparsa da almeno due giorni. In seguito è stato chiamato il padre al quale è stato chiesto di recarsi in obitorio per il riconoscimento di due cadaveri senza nome. Uno dei due apparteneva proprio alla figlia. 

Metà volto distrutto 

Metà del volto della 16enne è stato totalmente distrutto a causa dei colpi subiti. Le bastonate ricevute le avevano spezzato inoltre la schiena. I funzionari dell’IRGC hanno chiesto un cospicuo riscatto alla famiglia di Mahak, vietando inoltre i funerali per l’adolescente.