Marianna Piacente Attacco terroristico in Israele. Martedì 4 luglio un’auto ha travolto dei pedoni fermi a una fermata dell’autobus nella parte nord di Tel Aviv. Il bilancio attuale riferito dalla polizia è di dieci feriti, di cui due gravi. La polizia locale riferisce che all’incidente sono seguiti degli spari e che l’attentatore è stato ucciso.
La dinamica dell’attentato
Hamas ha descritto l’attacco terroristico a Tel Aviv un’«eroica vendetta per Jenin», a riferirlo è Times of Israel. A racconta ai giornalisti la dinamica dell’attacco è stato il capo della polizia Yaacov Shabtai: «L’attentatore è arrivato a bordo di un furgone e ha centrato una fermata di un autobus. Subito dopo ha cominciato ad accoltellare i passanti finché non è stato fermato dal coraggioso intervento di un civile israeliano armato, che gli ha sparato uccidendolo sul colpo».
I palestinesi lasciano Jenin
Sono intanto circa tremila i palestinesi che hanno deciso di andare via dal campo profughi di Jenin dopo l’operazione militare israeliana. La notizia è stata confermata dal vice governatore locale Kamal Abu al-Roub, che parla di accordi in corso al fine di ospitare queste persone in scuole e altri rifugi nella città. Juliette Touma, portavoce dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, conferma la notizia dei residenti del campo (circa diciottomila in totale) che stavano lasciando le loro case.
