> > Kabul, dipendente Onu rapita insieme alla figlia

Kabul, dipendente Onu rapita insieme alla figlia

Kabul

A Kabul, una dipendente dell'Onu, di cui ancora non si ocnosce la nazionalità, è stata rapita insieme alla figlia.

Una dipendente della Missione di assistenza delle Nazioni Unite (Unama), di cui non si conosce ancora la nazionalità, è stata rapita a Kabul insieme alla figlia che stava portando a scuola. A riferire questa notizia ci ha pensato il sito web dell’emittente televisiva ToloNews, che ha citato diverse fonti. Secondo quanto è stato raccolto fino a questo momento, il rapimento è avvenuto in particolare nella zona di Khair Khana.

Dipendente Onu rapita a Kabul

Secondo quanto è stato riportato dal sito web dell’emittente televisiva ToloNews, una dipendente della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite (Unama) è stata rapita insieme alla figlia che in quel momento stava portando a scuola. Fino a questo momento non si conosce ancora la nazionalità delle persone rapite. In particolare, secondo le informazioni raccolte finora, il rapimento è avvenuto in particola nella zona di Khair Khana.

Un giornalista della BBC presente a Kabul ha raccontato che sarebbe stato sequestrato anche l’autista della donna. Sempre secondo questa fonte, inoltre, ci sarebbe anche delle voci secondo le quali una delle tre persone rapite sarebbe stata uccisa. Per il momento, comunque, si tratta di una voce che però non è ancora stata confermata.

Orrore a Kabul

Si continuano a vivere momenti di terrore a Kabul, dove solamente un giorno fa è avvenuto l’assalto di un kamikaze all’interno dell’Hotel Intercontinental. In particolare, il kamikaze si è fatto saltare all’ingresso dell’hotel, consentendo in questo modo ad almeno quattro uomini di fare irruzione nell’albergo, iniziando a sparare verso gli ospiti e a prendere degli ostaggi. Secondo quanto riportato sempre dall’emittente televisiva ToloNews, il bilancio delle vittime parla di 43 persone che hanno perso la vita a causa di questo assalto.

In realtà c’è ancora un po’ di incertezza per quanto riguarda il reale numero delle persone che sono morte. Fino a questo momento, infatti, il portavoce del Ministero dell’Interno ha ammesso solamente sei vittime, mentre altre fonti hanno alzato il numero dei deceduti a quota diciotto. Nel frattempo, un responsabile della compagnia Kam Air ha dichiarato a 1TvNews che undici suoi dipendenti, tra cui ucraini e venezuelani, sono morti, mentre altri nove risultano essere dispersi.

Tre assalitori comunque sono stati catturati e uccisi. L’attacco è stato rivendicato da parte dei talebani, che hanno affermato che ha provocato decine di vittime tra nemici stranieri e loro mercenari. Il portavoce Zabihullah Mujahid attraverso un tweet in inglese ha precisato che l’operazione è stata condotta in tutto da cinque mujaheddin. Inoltre, è stato spiegato che in quel momento nell’hotel era in corso un vertice fra responsabili militari stranieri e personalità del governo afghano.

Secondo quanto riferito da fonti dell’intelligence, nessun italiano risulta essere alloggiato nell’hotel e non ci sarebbero italiani coinvolti direttamente o indirettamente nell’attacco. Inoltre, ToloNews ha sottolineato che l’intervento della sicurezza ha permesso di mettere in salvo un centinaio di persone.