Giampiero Casoni La città di Odessa è sotto attacco, all’alba di oggi, 3 aprile, alcune forti esplosioni sono state registrate in città. Dopo l’allarme passato anche sugli account social del residenti si è capito che l’obiettivo dell’attacco era definito. Si è trattato di cinque terminal di stoccaggio carburante presi di mira dai missili della marina russa.
Città di Odessa sotto attacco dei missili
L’attacco di questa mattina, che è avvenuto poco dopo le 6 locali, circa le 5 in Italia, risponde perfettamente alla “logica strategica” di quanto rivelato dal presidente dell’Ucraina Zelesnky nel suo discorso della notte e già da tempo confermato dal Cremlino: i russi vogliono il sud del paese e stanno concentrando la più parte delle loro forze sulla fascia dello sbocco al mare dell’Ucraina, di cui Odessa è spot cruciale. Secondo le agenzie le esplosioni sono avvenute nei pressi del centro, in direzione nord, con diverse colonne di fumo visibili da chilometri che si sono alzate sopra la città, dove hanno risuonato a lungo le sirene di allarme antiaereo.
Alte colonne di fumo ed incendi
I residenti hanno anche riferito di bagliori di un incendio visibili da lontano. Le esplosioni sono state almeno una decina. Secondo il giornale online ‘Odessa Life’, è stata colpita “un’infrastruttura critica”, mentre sui social si parla di un attacco a vari depositi di carburante. Un utente ha scritto: “Terminal di stoccaggio carburante a Odessa in fiamme, dopo che molteplici tiri missilistici questa mattina hanno colpito l’area portuale della città ucraina meridionale. Almeno cinque diversi punti d’impatto, siamo stati svegliati da grandi esplosioni che si sono sentite in tutta Odessa”.
