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La proposta della Lega: crocifisso obbligatorio in scuole e uffici della PA. Multe fino a mille euro per i trasgressori

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La proposta avanzata dalla Lega prevede l’installazione di un crocifisso nelle aule scolastiche e negli uffici della Pubblica Amministrazione

Il partito di Matteo Salvini ha avanzato una proposta di legge per apporre il crocifisso, obbligatorio e ben visibile, nelle suole e negli uffici della Pubblica Amministrazione. Il simbolo, inoltre, dovrebbe apparire anche negli aeroporti, nelle stazioni e nei seggi elettorali.

La proposta della Lega: crocifisso obbligatorio e “ben visibile”

La proposta, cui prima firmataria è la deputata della Lega Simona Bordonali, parla chiaro: il crocifisso è un elemento “essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell’Italia”. Per questo motivo dovrebbe essere esposto in un luogo “elevato e ben visibile” nelle scuole, negli uffici della Pubblica Amministrazione, ma anche nelle università, nelle stazioni, nelle carceri, negli ospedali, nei porti e aeroporti e nei seggi elettorali. Il testo, denominato “Disposizioni concernenti l’esposizione del crocifisso nelle scuole e negli uffici delle pubbliche amministrazioni”, è stato presentato alla Camera dei Deputati. La proposta di legge è declinata in 5 articoli. L’articolo 2 fa esplicito riferimento all’obiettivo della norma, ossia “testimoniare, facendone conoscere i simboli, il permanente richiamo del Paese al proprio patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella civiltà e nella tradizione cristiana”. Nell’articolo 3, invece, vengono citati nero su bianco i luoghi in cui il simbolo religioso dovrà essere installato: “nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado e delle università e accademie del sistema pubblico integrato d’istruzione, negli uffici delle pubbliche amministrazioni”.

Multe fino a mille euro per i trasgressori

La proposta di legge a firma leghista prevede anche una sanzione pecuniaria per chi decidesse di togliere il crocifisso. “Chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della Croce o del Crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende” dovrà pagare un’ammenda che va dai 500 ai 1.000 euro. È prevista anche una pena per “il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che rifiuti di esporre nel luogo d’ufficio l’emblema della Croce o del Crocifisso”. Nel settembre del 2021, la sentenza n. 24414 della Cassazione si era espressa sulla questione sottolineando la possibilità di appendere il crocifisso nelle aule, solo se a volerlo fosse stata la stessa comunità scolastica. La Cassazione, tuttavia, ha sottolineato come tale decisione fosse valida, in mancanza di una legge sul tema. “Cancellare i simboli della nostra identità collante indiscusso di una comunità, significa svuotare di significato i princìpi su cui si fonda la nostra società” ha dichiarato la deputata Bordonali, rispondendo alle critiche che la proposta ha sollevato.