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La richiesta di don Lucariello per le offerte più alte alla parrocchia divide i social

Don Lucariello fa la sua richiesta ai fedeli

La richiesta per le offerte più alte a parrocchia e festa patronale: "È aumentato tutto va bene, ma il problema lo abbiamo anche noi, siamo alla frutta"

Dopo la notizia che era circolata in questa ore e che dalla Campania aveva fatto il giro dell’Italia la richiesta di don Antonio Lucariello per le offerte più alte alla parrocchia divide i social, il sacerdote campano l’aveva motivata ai fedeli spiegando che ormai “è aumentato tutto”. Perciò don Lucariello, parroco della chiesa di Sant’Eufemia martire a Carinaro, in provincia di Caserta, aveva spiegato: “A chi passa attraverso le nostre strade, vicino ai nostri palazzi accogliamolo con il sorriso, con le nostre preghiere e certamente con il dono della generosità come avete sempre fatto”. 

Richiesta per offerte più alte alla parrocchia

E poi, sull’istanza del sacerdote casertano : “Quest’anno con qualche cosina in più. Perché dovunque siamo andati quest’anno per i contratti, ci hanno detto che è tutto aumentato. Allora, qualche cosina in più, non dico quanto, rispetto a tutti gli altri anni, e credo che riusciamo a coprire tutte le spese. Già avete capito, Dio ama chi dona con gioia e con tutto il cuore. Ma non con tristezza e con le lacrime. Facciamo come fanno gli sposi, con le lacrime di gioia”. Sui social erano stati molti gli utenti che tutto sommato avevano visto nella richiesta del parroco una razionale esposizione dei fatti, della serie “se vogliamo fare una festa patronale come si deve di questi tempi dobbiamo donare di più”. Tuttavia altri sono rimasti decisamente contrariati dalla richiesta e lo hanno fatto sapere. 

“Quel prete è un cattivo esempio”

Altri come una donna che ha scritto: “No vabbè, siamo proprio alla frutta ora. È aumentato tutto va bene, ma il problema lo abbiamo anche noi”. E un uomo le ha fatto eco: “Come quando cerchi una chiesa a Napoli per sposarti e ti chiedono un’offerta a piacere da un minimo di 500 euro. È diventata una cosa vergognosa, da parte dei parroci”. Un altro commento è stato durissimo: “Meno male che i preti non sono tutti così. Io da uno così venale non andrei ad ascoltare la parola di Dio, è un cattivo esempio”. Non è mancato chi la preso la cosa con sarcasmo: “Mi dovrei confessare, va bene cinque euro padre?”.