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La vedova di Navalny al Parlamento europeo: "Continuerò a lottare"

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La vedova di Alexei Navalny ha rivolto un emozionante discorso al Parlamento europeo criticando aspramente il presidente russo Vladimir Putin

Yulia Navalnaya ha affermato che ora è il momento di affrontare la stretta del presidente russo Vladimir Putin, galvanizzare l’opposizione e vedere la rinascita della “Russia del futuro“.

La vedova di Navalny al Parlamento europeo

La vedova del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny, ha parlato a Strasburgo. “Questo Parlamento e i suoi membri condannano con la massima fermezza la sua uccisione. Il mondo deve avere giustizia” ha dichiarato la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, aprendo la sessione in onore dell’attivista. All’ordine del giorno c’è anche la discussione sulla pericolosa situazione in cui versano gli esponenti dell’opposizione, i giornalisti e i difensori dei diritti umani in Russia. Una risoluzione in merito sarà messa ai voti giovedì. Yulia e Alexei erano sposati da più di vent’anni anni e lei è sempre stata al suo fianco nel guidare le più grandi proteste dal crollo dell’Unione Sovietica nel 1991. “Se si vuole davvero sconfiggere Putin, bisogna diventare un innovatore“, ha spiegato.

Il ricordo del marito

Durante il suo discorso, Navalnaya ha descritto Strasburgo come una delle loro città preferite e ha raccontato di un viaggio fatto con i figli tre anni fa. La donna ha inoltre espresso la propria preoccupazione per il funerale del marito, temendo che possano esserci degli scontri e che “la polizia arresterà coloro che devono dirgli addio“. Il 47enne, morto nel carcere artico il 16 febbraio, aveva idee nuove soprattutto per la politica e per la lotta dell’opposizione russa “Ma Putin ha represso l’opposizione” ha aggiunto la vedova, chiosando “Benvenuti nella Russia di Putin“. Nonostante le difficoltà tuttavia l’uomo “è riuscito a ispirare milioni di persone“.

La data dei funerali

La portavoce del leader politico, Kira Yarmysh, ha annunciato che la cerimonia si terrà venerdì pomeriggio a Mosca, in una chiesa del quartiere Maryino a sud-est della capitale. La sepoltura invece avverrà nel cimitero di Borisovskoe. “I funerali di Alexei si terranno nella Chiesa dell’Icona della Madre di Dio a Maryino il 1° marzo alle ore 14.00. Venite in anticipo” ha scritto su X. In un precedente video postato su YouTube la vedova aveva accusato il presidente e il governo russo di essere i responsabili della morte di Navalny: “Putin ha ucciso metà di me, metà del mio cuore, metà della mia anima“. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva risposto negando ogni coinvolgimento e commentato che l’accusa era “infondata” e “insolente“. “Putin deve rispondere di tutto ciò che ha fatto ad Alexei” ha tuttavia ribadito Yulia.