> > Lamberto Sposini a 6 anni dall'emorragia cerebrale: come sta oggi

Lamberto Sposini a 6 anni dall'emorragia cerebrale: come sta oggi

emorragia cerebrale

Ancora riabilitazione per Lamberto Sposini, famoso conduttore televisivo, colpito 6 anni fa da un'emorragia cerebrale

Dopo 6 anni dal tragico evento, Lamberto Sposini non si è visto più nel piccolo schermo. Ci si chiede come sia la sua situazione oggi. Ricordiamo che l’emorragia cerebrale lo ha colpito, mentre stava registrando “La Vita in Diretta“. La sua di vita è stata appesa ad un filo, certe patologie non perdonano e spesso lasciano un segno. Nella speranza che non sia così, cerchiamo di capire come sia la salute del bravo conduttore televisivo.

Lamberto Sposini, dopo l’emorragia cerebrale

L’ex giornalista del Tg5 da 6 anni, data in cui è avvenuta l’emorragia cerebrale, che gli ha stroncato la carriera, non ha più condotto programmi televisivi.

Durante le registrazioni de “La vita in diretta”, il programma, da lui egregiamente condotto, rischiò seriamente di morire. Trascorsa e superata la fase acuta della grave patologia, ebbe un lungo periodo di recupero.

A quanto sembra non si è ancora completamente ripreso dai postumi dell’emorragia cerebrale e la riabilitazione continua anche ora. Il suo recupero, a quanto pare è molto lento.

Di Lamberto però vige il più assoluto riserbo, non viene accennato al suo stato attuale. Dopo l’episodio di ischemia di Fabrizio Frizzi, Sposini ha inviato al collega un messaggio di auguri, attraverso i social network.

Come sta davvero Sposini oggi, dopo l’emorragia cerebrale?

Lamberto Sposini, che sembra scomparso dalla tv, comunica con i fans ed il pubblico, attraverso il suo profilo Instagram. In seguito all’emorragia cerebrale, ha rinunciato a molta parte della sua vita, sia pubblica, che privata.

Da quel che lui stesso fa trapelare sulla sua vita, molto è decisamente cambiato, rispetto all’esistenza che conduceva un tempo. Sposini mantiene, nonostante tutto alcune sue passioni.

Tra queste ricordiamo il calcio e la Juventus oltre che il cinema. Due anni fa la moglie ha dato sue notizie, spiegando che Lamberto non riusciva ancora a parlare.

Ecco le sue parole: “E’ lucidissimo, ma non parla. Un grumo di sangue del diametro di sette centimetri ha premuto quattro ore sull’area del linguaggio. Conseguenza: lui capisce tutto ed è in grado di legare, nella sua testa, il significato alla parola, però la parola non esce. Né a voce né in scrittura. Tecnicamente si chiama afasia. Fortunatamente ha una mimica facciale notevole: con gli occhi esprime tutto”.

La vita dal 2015, dopo l’emorragia cerebrale

Sposini ha tentato ogni mezzo, per riuscire a recuperare, se non tutte le sue capacità, almeno in parte l’uso della parola, ma in questo, i progressi sembrano essere pochi.

Il giornalista vive da solo con una persona che lo aiuta. L’ex moglie lo aiuta nelle sue necessità e la figlia Matilde di 15 anni, insieme alla madre lo supportano, in questo difficile momento.

La famiglia e gli affetti stanno a lui vicini, sono un aiuto prezioso per ritornare a vivere. Lamberto Sposini sta tentando di rinascere, dopo l’emorragia cerebrale. Speriamo di vederlo al lavoro, non è stato dimenticato, auguri da tutti noi.