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Lavoro: le professioni più ricercate in Italia

professioni più ricercate

Le professioni più ricercate in Italia: aziende alla ricerca di laureati in informatica, matematica e statistica. Settore dei servizi per il futuro.

In un Paese in cui, secondo i dati dell’Istat, il numero dei disoccupati è in decrescita rispetto al 2016, sono diverse le società di ricerca che si sono attivate per scoprire quali siano le professioni più ricercate dal mondo del lavoro in Italia. Tra queste la EasyHunter, che ha compilato una classifica in cui a prevalere sono evidentemente i settori delle nuove tecnologie, dell’economia e del marketing, seguiti dal comparto della meccanica e dell’agricoltura sostenibile.

Top 10

Francesca Contardi, managing director EasyHunter, ha posto particolare attenzione alla fervida ricerca di neo-laureati in ingegneria informatica, matematica e statistica che le aziende stanno effettuando. Svettano ai primi posti infatti gli esperti in tecnologia blockchain, impegnati nella salvaguardia di informazioni sensibili negli ambiti finanziario e medico-sanitario, i data scientists e i professionisti della cyber security. E’ infatti esiguo il numero dei nostri laureati in questo campo, a tal punto che molti studenti, ancor prima di aver completato il percorso universitario, vengono contattati dalle aziende interessate, sia all’estero che in Italia. Al quarto e al quinto posto si posizionano i direttori e i responsabili della sicurezza dei sistemi informativi. Scalano ai piedi della classifica i network system engineers, che gestiscono i progetti di sviluppo, gli online store managers e gli wellness managers, seguiti dai leadership & learning managers e da chi si occupa della vendita di servizi complessi.

Il Centro Studi Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, ha poi messo in luce la difficoltà delle aziende che ricercano diplomati nel settore industriale e artigianale, soprattutto per quanto riguarda il campo delle costruzioni, ambiente e territorio, quello della meccanica e quello dell’elettronica ed elettrotecnica. La fatica nel reperimento di personale concerne specialmente il Nord Est d’Italia. Tra le regioni spiccano il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto. In rialzo anche il comparto dei servizi alla persona e delle attività legate alla cura, conseguenza inevitabile dell’invecchiamento della popolazione.

Futuro

L’indagine Excelsior di Unioncamere prevede, in vista del 2020, una crescita dei posti di lavoro nei servizi, oltre che nell’istruzione, nei trasporti e nel turismo. Collegata a quest’ultimo è sicuramente la ricerca di traduttori e interpreti. Ci sarà, inoltre, secondo i dati, un incremento dei neo-imprenditori e degli occupati nel settore dell’agricoltura sostenibile. In ribasso, invece, la richiesta di occupati nel campo dell’industria manifatturiera, metallurgica e chimica farmaceutica, mentre si vede all’orizzonte un aumento degli occupati per le professioni legate al mondo del design, della moda e delle arti visive (curatori di mostre, illustratori grafici, lighting designers, scenografi di eventi e vintage system specialists).