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Le parole di Bruna, presa a manganellate dai poliziotti a Milano

Cosa ha detto la 41enne picchiata dai poliziotti locali milanesi

"Solo l'agente donna è stata gentile con me": cosa ha spiegato ai media Bruna, presa a manganellate dai poliziotti

Dopo quel video in zona Bocconi che ha fatto il giro dei social arrivano le parole di Bruna, la persona presa a manganellate dai poliziotti locali a Milano. La donna transessuale oggetto della violenza ha detto: “Mi hanno picchiata come un cane“. Al secolo lei era A. M. ed era stata bloccata e presa manganellate inerme dalla polizia locale del capoluogo lombardo che voleva ammanettarla.

Le parole di Bruna, presa a manganellate dai poliziotti

In zona la conoscono tutti come “Bruna”. E a Repubblica la vittima dell’aggressione ha voluto lasciare alcune considerazioni nei giardini a poca distanza dal Trotter dove sono iniziati i fatti di mercoledì. Repubblica spiega che Bruna è con le sue amiche brasiliane Monique e Michelle e sulle prime sembra restia. Poi spiega: “Perché mi fa male ancora pensarci”. E alla fine la donna 41enne afferma: “Mi hanno picchiata come un cane, solo l’agente donna è stata gentile con me“. Il video incriminato era stato girato da un balcone in zona Bocconi a Milano in ordine a quello che è stato definito come un intervento nei confronti di una donna.

“Su di giri, ma non avevo fatto nulla di male”

E il frame aveva scatenato l’indignazione di cittadini e utenti. Nel frame Bruna era stata fatta cadere a terra, poi colpita da quattro agenti della polizia locale mentre era seduta sul marciapiede. Poi la chiosa: “Ero su di giri, ma non avevo fatto nulla di male e non avevo picchiato nessuno. È una brutta storia, ho paura che mi succeda qualcosa se parlo troppo“.