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Ferragni, la mamma: "La fama di Chiara danneggia la mia credibilità"

Marina Di Guardo

Marina Di Guardo, scrittrice e mamma di Chiara Ferragni, ammette che la fama della figlia danneggia la sua "credibilità in certi ambienti".

Marina Di Guardo confessa che la popolarità della figlia Chiara Ferragni aiuta la sua professione “per visibilità” ma spera che chi legge i suoi romanzi veda che “dietro c’è una persona che ce la mette tutta per essere amata come scrittrice” e non come la mamma della fashion blogger.

Il noir di Marina Di Guardo

“Ho dato retta alla fiducia delle mie figlie e mi sono buttata: nel 2011, dopo aver letto su Internet ‘cosa fare per pubblicare un libro’, ho mandato il mio manoscritto a tutte le case editrici. Otto mesi dopo un piccolo editore, Nulla Die, mi ha detto sì. Il fatto che fosse siciliano come i miei genitori mi è sembrato un segno” racconta a Vanity Fair, nel numero edicola fino a martedì 15 gennaio 2019, Marina Di Guardo. Tra le sue figlie c’è Chiara Ferragni ma la 58enne, a differenza della fashion blogger che ama la lucentezza del lusso, si è dedicata soprattutto al noir. Questo soprattutto perché “mi piacciono i finali inaspettati, in cui però tutto funziona come un orologio” spiega nell’intervista.

Tra questi forse anche il suo come scrittrice, visto che solo pochi anni fa mai avrebbe pensato avrebbe pensato di pubblicare il suo quinto romanzo (La memoria dei corpi, Mondadori). Anche perché la sua vita da adulta è iniziata tutta in salita. A causa di un rapporto molto difficile con il padre all’ultimo anno di liceo classico ha abbandonato la scuola e si è trasferita a Milano. Dopo due anni ha intrapreso nuovamente il percorso di studi ottenendo la maturità. “Ora il mio stesso liceo mi ha invitata a parlare agli studenti: sarà davvero un’emozione tornarci” confessa. “E’ qui che credo nasca la mia vena noir, il mio lato d’ombra” prosegue quindi Marina Di Guardo.

La 58enne ammette quindi che la popolarità della figlia la aiuta “per la visibilità”, ma spiega anche che dall’altra parte la “danneggia per la credibilità che posso avere in certi ambienti dove pensano: ‘Ah la mamma della Ferragni pubblica libri, chissà chi glieli scrive?’. – chiarendo – La sfida è far capire che quanto esprimo non ha nulla a che fare con la popolarità di Chiara. Se avessi voluto sfruttarla, mi sarei indirizzata sulla moda”. “Io spero che le persone leggano i miei libri e vedano che dietro c’è una persona che ce la mette tutta per essere amata come scrittrice e apprezzata come essere umano” conclude quindi.