Francesco Leone Mattia Bellegrandi racconta un po’ come la vita di tutti i giorni è diventata schiava degli smartphone, un’esistenza scandita da notifiche push e trilli. Alla domanda dei cronisti della sala stampa Lucio Dalla riguardo le sue “notti brave” il cantante risponde e ammette “Mi piace divertirmi e so di essere un cretino e mi piace fare il cretino, lo ammetto. Anche se l’idea che ormai per divertirsi la gente debba obbligatoriamente utilizzare un “aiutino” mi turba. Non parlo solo di abitudini malsane ma soprattutto delle nuove tendenze. Sono seccato” dice Briga durante la conferenza stampa a Sanremo “Al giorno d’oggi vedo intere famiglie, una generazione in preda alla dipendenza da social. Abbiamo dimenticato il piacere del godersi l’attimo, nei ristoranti, nei locali, persino nei concerti. Durante i live vedo tutti intenti a filmare il palco, alla fine guardano un concerto filtrato dal cellulare”.
“Mi diverto, ma responsabilmente”
Il compagno in gara di Patty Pravo poi ammette “Ovviamente è preferibile il filtro dei social alla vita piuttosto che il filtro di droghe o altre dipendenze. Sicuramente si può definire più innocuo, più blando. Su di me? Come ho ribadito, mi piace divertirmi ma credo che il mio diletto sia più responsabile di tanti altri”. Il romano classe ’89 si è presentato ai giornalisti, all’indomani della prima performance sul palco dell’Ariston, senza la Pravo fermata in extremis dal mal di testa e scherzando sul piccolo incidente della prima serata del Festival di Sanremo “A cosa ho pensato in quei minuti di silenzio? Io ero nel panico, Patty è stata fantastica come sempre”.
