Andrea Danneo Lorena Bobbitt racconta cosa l’ha spinta a tagliare il pene del suo allora marito il 23 Giugno 1993. La vicenda è nota nel mondo dell’informazione come Caso Bobbitt, che ha avuto una forte risonanza a livello mediatico al punto che l’ex marito di Lorena – forte della pubblicità indiretta della vicenda – è stato ingaggiato per recitare in un film porno. Lorena è da tempo impegnata nell’attività della fondazione che porta il suo nome, in difesa delle donne che hanno subito abusi.
Lorena Bobbit rompe il silenzio
A distanza di 25 anni, Lorena Bobbitt – che ha ripreso il suo cognome da nubile “Gallo” – ha raccontato cosa l’abbia spinta a compiere il terribile gesto. Come riferito anche da Dagospia, la donna riprende la tesi esposta ai giudici americani nel 1993: la sua è stata una reazione irrefrenabile dovuta agli abusi subiti dal marito. Secondo quanto ricostruito in sede di processo, la donna ha tagliato un pezzetto del pene al marito nel cuore della notte. Lorena ha poi preso l’auto e ha lanciato il pezzetto fuori dal finestrino. La donna è stata assolta nel 1994, così come anche il marito, da lei accusato di violenza domestica: “È evidente che non fossi lucida”, ha raccontato la donna.
Lorena Bobbit e la fondazione
Una serie documentarista apparsa su Amazon Prime dal titolo “Lorena” ha ripercorso i punti principali del caso Bobbitt. Nelle interviste rilasciate nel documentario, Lorena riferisce di essere cambiata, di aver ritrovato la propria pace e che il suo gesto sia stato dettato dalla follia di una mente provata dagli abusi del marito. Oggi Lorena è impegnata nella fondazione che porta il suo nome e promuove attività in difesa delle donne che subiscono abusi.
