> > Francesco Facchinetti sul Concertone: "Bella Ciao è canzone divisiva"

Francesco Facchinetti sul Concertone: "Bella Ciao è canzone divisiva"

facchinetti

Francesco Facchinetti, conduttore radiotelevisivo e figlio d'arte ha dichiarato che di non amare "quando politica e musica si mischiano".

A margine del concerto del Primo Maggio si è alzato un coro di “dissidenti”, contrari alle modalità del concerto stesso. Tra questi c’è Francesco Facchinetti che, non per la prima volta, innesca una polemica che infiamma il web.

Monta la polemica

Bella Ciao è una canzone totalmente divisiva”, spiega Facchinetti, figlio d’arte, noto oltre che per la sua musica e per il suo lavoro di conduttore radiotelevisivo, anche per le sue dichiarazioni sopra le righe. Appena pochi mesi fa infatti, il fu DJ Francesco, aveva dichiarato alla Zanzara su Radio24 che avrebbe voluto “la ghigliottina per gli stupratori“. Anche quest’ultima dichiarazione dunque è destinata a far discutere. Il cantante de “La canzone del capitano” è infatti intervenuto circa la polemica che, come tutti gli anni, si scatena sui social network dopo che sul palco del concerto del Primo Maggio viene intonato il canto partigiano.

Le parole di Francesco

Poi, Facchinetti rincara la dose: “Non guardo il Concertone per scelta perché non approvo quando si mischia la politica con la musica. Condivido chi non approva la scelta di suonare ‘Bella Ciao’ al Concertone”, ha affermato il presentatore televisivo all’AdnKronos. “Quando si mette a contatto la musica con la politica va a morire il senso primordiale musica. La musica è nata dall’esigenza degli schiavi che avevano bisogno di comunicare tra di loro e trovarono nella musica l’unico modo per farlo – ha precisato Facchinetti – Pensare che la musica possa diventare un modo per fare politica mi fa rabbrividire come i comunisti che litigano tra loro per il 25 aprile”.