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Intervista a Federico Secondomè: "I miei brani sono pagine di diario"

intervista a Federico Secondomè

"15 minuti piuttosto li passo insieme a te": nel suo nuovo singolo, Federico propone in chiave moderna i 15 minuti di fama di cui parla Andy Warhol

Federico Sambugaro Baldini è Federico Secondomè, produttore e cantautore veronese. Ha alle spalle oltre 10 anni di studi accademici, una grande passione per pianoforte e violino e numerose performance live in particolare tra Italia e Austria. Le sue canzoni sono “pagine di diario”, come lui stesso ha raccontato ai nostri microfoni. Si è fatto conoscere al grande pubblico con “Amo” e “LXXX”. Durante l’intervista a Federico Secondomè sono emersi spunti interessanti riguardanti il panorama musicale odierno, tappezzato di artisti e artistoidi. Ci ha raccontato la sua carriera, i primi passi nel mondo della musica, i tanti sforzi e sacrifici, fino all’approdo alla Sugar, la celebre casa discografica di Caterina Caselli. Ed è proprio nei salotti della Sugar, a due passi dal Duomo di Milano, che Federico ha accettato di chiacchierare con noi e raccontarci qualcosa in più su di sé e le sue canzoni, le quali rientrano in quella categoria di “nuovo indie”, un genere che negli ultimi tempi sta conquistando e affascinando un pubblico sempre più vasto. Ci ha parlato dei suoi modelli di riferimento nello scenario musicale, chi sono i suoi cantanti preferiti e com’è stato lavorare al fianco di Greta Menchi, famosa influencer e youtuber. Venerdì 18 ottobre è uscito il suo nuovo singolo, intitolato “15 minuti”. Si tratta di un brano in cui l’autore ripropone in chiave contemporanea la sua versione di quei 15 minuti di fama di cui parla Andy Warhol.

I suoi brani raccontano sempre qualcosa che lo riguarda, storie vere che vengono raccontate velatamente e talvolta reinterpretate, ma che hanno lasciato il segno in Federico. Intanto progetta il suo futuro, fatto di sogni e di tanti nuovi lavori da sbrigare, e ci delizia con un po’ di musica al pianoforte.

Intervista a Federico Secondomè: la sua musica

Ai nostri microfoni il cantante veronese ha ripercorso le tappe principali della sua carriera. L’indie, quel genere alternativo dai sound rock e pop, sta facendo impazzire tantissimi appassionati. Abbiamo quindi chiesto a Federico, sulla base della sua esperienza personale, se oggi è più o meno facile rispetto al passato farsi strada nel mondo della musica. Ci sono più possibilità e opportunità di anni fa o lo scenario si prospetta ancora irto e complicato? “È una domanda difficile. Oggi sembra tutto molto più easy, tutti possiamo produrci una canzone in camera nostra. Tuttavia, c’è in realtà un sovraffollamento di artisti e, purtroppo, di artistoidi, che spingono la gente a non ascoltare più nessuno o ad ascoltare sempre e solo gli stessi cantanti. Non è più facile né più difficile di prima: è solo diverso”, è la risposta di Federico.

C’era una curiosità che non potevamo fare a meno di sottoporgli. Chi è il suo cantante preferito? Quali i grandi maestri della musica che, dall’alto della loro esperienza, più lo influenzano e lo aiutano nel suo percorso di artista e nella sua formazione? A tal proposito, ci ha spiegato: “Ho da sempre una grande passione per David Bowie e Michael Jackson. Si tratta di due generi musicali diversi: io mi affeziono di più alla personalità degli artisti e meno alla musica in sé”.

intervista a Federico Secondomè

La collaborazione con Greta Menchi

Nel 2019 Greta Menchi si è data alla musica. Conta più di un milione di iscritti al canale Youtube e quasi due milioni di follower su Instagram: la Menchi è un’indiscussa celebrità del web. Ora ha deciso di intraprendere una nuova avventura, pubblicando con Sony “Fuori di me”. Il testo è stato scritto proprio da Federico Secondomè, al quale abbiamo chiesto di raccontarci il rapporto che lo lega a lei, com’è stato lavorare al suo fianco.

“Ormai Greta per me è una sorellina e io è come se fossi suo fratello”, confida Federico. E ancora: “Abbiamo scritto insieme la sua canzone, nata in maniera abbastanza strana. Avevo creato un provino con accordi piuttosto ribattuti”, ci spiega. Poi quel “Mi chiamo Greta ho più tette di te”: da un frammento ne è una nata una canzone in maniera “del tutto naturale”. L’incontro, ha spiegato ancora Federico, è avvenuto in modo abbastanza casuale, organizzato dalle rispettive case di produzione. “Prima non ci conoscevamo”, ha aggiunto.

La Menchi aveva già pubblicato una cover della cantante australiana Sia, “Cheap Thrills”. Questa volta però, con Federico, è lei stessa ad aver dato vita al brano uscito lo scorso maggio. Su Instagram aveva dato l’annuncio ai suoi follower: “Finalmente è arrivato il giorno che tanto aspettavo. Non sapete quanto mi emoziona potervi finalmente dire che a breve uscirà il mio primo brano inedito! Ci ho messo tutta me stessa e non vedo l’ora di potervela far ascoltare”.

Intervista a Federico Secondomè: il nuovo singolo

Venerdì 18 ottobre è uscito “15 minuti”. Sul suo ultimo pezzo ci racconta: “Al primo ascolto potrebbe sembrare una canzone abbastanza facile. In realtà cela dei secondi e terzi livelli di lettura a cui puoi arrivare solo attraverso il video”, in uscita alle 15.15 di venerdì 25 ottobre. Il brano propone, ha spiegato, “una protesta artistica verso quello che oggi è il nostro obiettivo. Quando il successo diventa l’obiettivo tutto si perde. Al contrario, il successo dovrebbe essere conseguenza di un buon lavoro svolto. A volte può persino fare male alle persone. Lavorando con molti artisti già affermati, mi confronto con questa situazione, la quale non mi affascina a tal punto da dire “lo voglio anch’io”. Io voglio offrire il mio punto di vista, ma piuttosto che godere di quei 15 minuti di celebrità, tanto riconosciuti al giorno d’oggi e tanto ambiti, “quei 15 minuti li passo insieme a te”, frase della canzone che ciascuno può interpretare a modo suo”.

intervista a Federico Secondomè

Oggi più che mai le considerazioni di Warhol possono dirsi lungimiranti e azzeccate. I social network in particolare danno a tutti la possibilità di trovare il proprio spazio in mezzo a centinaia e centinaia di altre persone. Tutti sembrano essere legittimati a prendere la parola. Così Federico ci ha spiegato l’uso che fa dei social, mezzi che ormai sono di primaria importanza per la promozione dei cantanti e dei loro progetti.

Per Federico abbiamo un’ultima curiosità: quale il suo sogno nel cassetto e quali i progetti a cui sta lavorando al momento? Come si vede tra qualche anno? Per il momento non ha dubbi: “Io lavoro e continuo a lavorare: chi lavora non lavora mai. Il mio primo obiettivo è stare bene con me stesso. Non tanto piacere agli altri, ma accettarmi e piacermi”.