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Ligabue, l'attacco a Matteo Salvini: "Giù le mani da Radiofreccia"

Ligabue

Il rocker Luciano Ligabue si è scagliato contro il leader della Lega Matteo Salvini: "Giù le mani da Radiofreccia". Ma cosa è scuccesso?

Il leader della Lega Matteo Salvini è stato duramente attaccato dal famoso rocker italiano Luciano Ligabue. Il motivo del contendere sarebbe lo slogan scelto dal politico e dalla Lega per le prossime elezioni del 25 settembre.

Ligabue si scaglia contro Salvini: “Giù le mani da Radiofreccia”: cosa è successo

Come tutti sappiamo, lo slogan scelto da Matteo Salvini e dalla Lega per le elezioni politiche è “Credo“. Una parola che in questi mesi di campagna elettorale abbiamo letto centinaia, se non migliaia di volte, spesso associata al volto dello stesso Salvini. Il leader del Carroccio ha anche utilizzato, in uno spot elettorale, una scena di Radiofreccia, storico film diretto da Luciano Ligabue, prodotto da Domenico Procacci e con protagonista Stefano Accorsi, in cui il protagonista recita una sorta di ‘Credo Laico‘. Ligabue e Accorsi, però, non ci stanno e hanno diffidato Salvini.

La diffida nei confronti di Salvini

La diffida è arrivata perché il politico ha illegittimamente inserito all’interno di un video elettorale l’audio del film: “Nella loro diffida i suddetti hanno contestato la gravissima violazione dei loro diritti sul film e la spregiudicata utilizzazione dello stesso in una presentazione al pubblico che lascia anche chiaramente presumere una adesione al contenuto del messaggio, da cui invece gli stessi radicalmente si dissociano – si legge nel comunicato ufficiale La Lega ha infatti usato il “credo laico” di Radiofreccia per la propria campagna elettorale, senza chiedere alcuna autorizzazione (che non sarebbe stata concessa), e con grave sprezzo della legge sul diritto d’autore. La diffida contiene l’invito alla immediata rimozione dal video di qualsiasi elemento tratto dal film e riserva ogni più ampia tutela legale, in sede civile e penale.”