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Luis Ruggieri non doveva essere dove lo hanno ammazzato, aiutava un collega 

Luis Fernando Ruggieri

Luis Ruggieri non doveva essere dove lo hanno ammazzato, aiutava un collega perché la sua mansione ufficiale era quella di addetto alle vendite

Luis Fernando Ruggieri non doveva essere dove lo hanno ammazzato quando gli è entrata in corpo la lama di uno squilibrato di 46 anni, lui aiutava solo un collega. Il lavoratore di Carrefour accoltellato a morte da Andrea Tombolini non era un cassiere full time del centro commerciale di Assago.

Luis Ruggieri aiutava un collega 

Il 47enne infatti lavorava in reparto, ma per uno scherzo crudele del destino si è trovato al centro dell’esplosione di violenza di Andrea Tombolini perché lui era un brav’uomo e i bravi uomini aiutano gli amici. Luis aveva altre mansioni all’interno del supermercato Carrefour di Assago: lui era un addetto alle vendite e sul suo profilo Linkedin enunciava le sue mansioni: “Rifornisco il reparto scatolame, drogheria, grocery, profumeria con l’ausilio di transpallet e muletti elettrici”. Solo che la sera del 27 ottobre Luis si è ricordato di essere anche un brav’uomo ed aveva sostituito alla cassa un collega come capitava di tanto in tanto. 

La conferma della ex collega del Carrefour

La conferma è arrivata a Fanpage da Giovanna Fontana, ex cassiera proprio del Carrefour di MilanoFiori, che ha detto: “È stato sfortunato. A volte gli chiedevano di aiutare in cassa, può succedere”.La vittima aveva origini boliviane ed abitava con la sua compagna a Trezzano sul Naviglio. Luis aveva lavorato in qualità di dipendente della grande distribuzione organizzata: alla Esselunga per oltre 21 anni ed anche per Auchan, Risparmio Casa, Amazon ed Eurospin.