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M5S, non cade il veto nei confronti di Berlusconi

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Di Maio ribadisce il 'no' dei 5 Stelle a un governo che includa Berlusconi. Il centrodestra si incontra ad Arcore.

Luigi Di Maio continua a escludere qualsiasi alleanza con Forza Italia e Silvio Berlusconi. Il leader del Movimento 5 Stelle spiega che “da Arcore non può partire nessuna proposta di cambiamento. Con Berlusconi sarebbe possibile solo un governo ‘ammucchiata’ e per noi questo film non può esistere” e aggiunge: “Capisco che ora Salvini abbia difficoltà a sganciarsi da Berlusconi, ma noi non possiamo starci”. L’esponente dei 5 Stelle ha poi specificato che “al momento non sono in programma” incontri con Matteo Salvini e con Maurizio Martina, segretario reggente del Partito Democratico.

Il veto verso Berlusconi

Durante consultazioni al Quirinale della scorsa settimana, Luigi Di Maio ha confermato il parere contrario del Movimento a “governissimi, governi tecnici o governi di scopo” (posizione in comune con la Lega) e ha auspicato un’alleanza, definita dal pentastellato “contratto di governo”, che “permetta alle forze politiche di stabilite temi, tempi e procedure per risolvere le questioni più importanti. Il patto potrà essere siglato o tra Movimento 5 Stelle e Lega, o tra noi e Pd”. Luigi Di Maio aveva già annunciato tale punto di vista durante un’intervista alla trasmissione di La7 Di Martedì. Nella stessa occasione, il leader dei 5 Stelle aveva ribadito il suo veto nei confronti di Forza Italia, provocando la replica immediata di Maria Stella Gelmini (“Siamo noi indisponibili a fare un governo con chi dimostra di non aver compreso il ruolo che gli elettori gli hanno attribuito”) e di Matteo Salvini (“La coalizione che ha preso più voti è quella di centrodestra e da questa si riparte, dialogando anche con i 5 Stelle, ma senza subire veti o imposizioni”)

Il vertice del centrodestra

Le parole Di Maio, oggi impegnato in iniziative elettorali in valle d’Aosta per le prossime elezioni regionali, sono la risposta alle dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini al Corriere della Sera. In previsione del vertice della coalizione di centrodestra di questo pomeriggio, il segretario della Lega afferma che “a Berlusconi e a Forza Italia dirò chiaramente di scordarsi di fare un governo con il Partito Democratico. Se c’è un tentativo da fare è con il M5S, perché se voglio riformare il lavoro e la scuola, se voglio cancellare la legge Fornero, se voglio espellere i clandestini, non posso farlo con chi ci ha portato a questo punto”. E, riguardo alla discussione per prepararsi alle consultazioni al Quirinale di settimana prossima, Salvini spiega: “Chiaramente, se andiamo in giro dicendo cose diverse, si fa il buon gioco di chi sostiene che siamo divisi. Dunque parleremo con una voce sola. E così, toglieremo ogni alibi a Luigi Di Maio” e conclude: “Oggi lo dirò anche a Berlusconi: se il centrodestra deve parlare con una voce sola, allora quella voce deve essere chiara”. Il vertice del centrodestra, tenutosi ad Arcore, si è appena concluso. In una nota congiunta Berlusconi, Meloni e Salvini comunicano che “gli elementi dai quali i tre leader non intendono prescindere sono un Presidente del Consiglio espressione dei partiti di centrodestra, l’unità della coalizione e il rispetto dei principali punti del programma sottoscritto prima delle elezioni, quali il taglio delle tasse, incentivi al lavoro, il blocco dell’immigrazione clandestina, garanzie per la sicurezza dei cittadini e sostegno alle famiglie”.